Vitamina D: importanza, carenza ed effetti collaterali

Contrariamente alla maggior parte delle vitamine, la vitamina D agisce come un ormone e ha la capacità di entrare in tutte le cellule del nostro corpo, grazie alla presenza di recettori specifici
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La vitamina D è un elemento essenziale per il nostro benessere, spesso sottovalutato. Nonostante sia comunemente definita “vitamina“, in realtà è un ormone pleiotropico con effetti su molteplici aspetti della salute. Un recente studio pubblicato su Endocrine Reviews ha fornito nuove intuizioni su questa molecola cruciale, esplorando il suo ruolo nel corpo umano e le conseguenze della sua carenza.

La vitamina D e la sua importanza

Contrariamente alla maggior parte delle vitamine, la vitamina D agisce come un ormone e ha la capacità di entrare in tutte le cellule del nostro corpo, grazie alla presenza di recettori specifici. Circa il 90% della vitamina D è prodotta dalla pelle quando esposta alla luce solare, un processo che però diminuisce con l’avanzare dell’età. Questo rende particolarmente importante monitorare e mantenere adeguati livelli di vitamina D, soprattutto in alcune popolazioni a rischio.

Carenza di vitamina D: come riconoscerla e quali sono gli effetti collaterali

La carenza di vitamina D è definita quando i livelli nel sangue scendono sotto i 30 nanogrammi per millilitro. Tuttavia, molti esperti considerano questo valore non ottimale per una prevenzione efficace. Attualmente, circa il 40% della popolazione mondiale presenta una carenza di vitamina D, e in alcune ricerche si riscontrano percentuali ancora più elevate.

Una carenza di vitamina D può avere effetti gravi sulla salute. L’assorbimento del calcio ne risente, portando a condizioni come l’iperparatiroidismo, la perdita ossea e un aumento del rischio di fratture, soprattutto nelle persone anziane. È stato dimostrato che la supplementazione di vitamina D e calcio riduce significativamente questo rischio.

Oltre agli effetti sul sistema scheletrico, esiste una correlazione positiva tra la vitamina D e il funzionamento del sistema immunitario, nonché con il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Studi più recenti suggeriscono che un adeguato apporto di vitamina D potrebbe anche avere un impatto favorevole su eventi cardiovascolari e sulla riduzione della mortalità.

Cause della carenza di vitamina D

Le cause della carenza di vitamina D sono molteplici. Una delle più comuni è la scarsa esposizione al sole, spesso dovuta allo stile di vita moderno che ci porta a trascorrere molto tempo in ambienti chiusi. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante nei bambini che passano poco tempo all’aperto. Anche l’uso di creme solari, sebbene necessario per proteggersi dai danni dei raggi UV, riduce l’assorbimento della vitamina D.

Inoltre, il sistema linfatico gioca un ruolo cruciale nell’utilizzo della vitamina D. Questa vitamina si accumula negli adipociti (cellule adipose) e necessita di un sistema linfatico efficiente per essere mobilizzata e utilizzata dal corpo. Pertanto, un sistema linfatico compromesso può influire negativamente sulla disponibilità di vitamina D.

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