In Bosnia Erzegovina, la procura della regione centro-meridionale, colpita dalle devastanti alluvioni dei giorni scorsi, ha avviato indagini per accertare eventuali responsabilità di una cava nei pressi di Jablanica, dove si sono registrate frane rovinose che hanno provocato molti dei 21 morti finora accertati.
I responsabili del Cantone di Erzegovina-Neretva hanno detto oggi all’ANSA che a partire dal 2009 gli ispettori locali avevano effettuato a più riprese sopralluoghi nella cava a cielo aperto, emettendo una serie di osservazioni su irregolarità riscontrate. Era stato tra l’altro vietato eseguire determinati lavori nella cava e ad una azienda coinvolta erano state comminate multe per violazioni di vario tipo. Era infine emerso che la cava in questione era priva di concessione da parte delle autorità competenti.
Delle 21 vittime delle alluvioni, 18 si sono registrate a Jablanica, due a Konjic e una a Fojnica: molti di loro sono stati travolti da frane e smottamenti causati dalla furia delle acque.