“Quel primo ottobre 2009 è una giornata che nessuno di noi può dimenticare.” Con queste parole, Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, ha voluto ricordare oggi in Parlamento siciliano la tragica alluvione che colpì la Sicilia orientale quindici anni fa. “Un nubifragio devastante colpì la Sicilia orientale, provocando frane, esondazioni e allagamenti che cambiarono per sempre le vite degli abitanti di Giampilieri, Molino, Altolia, Briga, Pezzolo, Santa Marina, Scaletta Zanclea e Itala. Quella tragedia costò la vita a 37 persone, un dolore ancora vivo, una ferita che non si è mai chiusa.”
De Luca ha chiesto un minuto di silenzio e raccoglimento per onorare le vittime di quella che rimane una delle catastrofi naturali più gravi della storia recente della regione. “Oggi, in aula al Parlamento siciliano, ho voluto chiedere un minuto di silenzio e raccoglimento per onorare la memoria delle vittime. Un gesto semplice, ma doveroso.”
Il leader politico ha poi puntato il dito contro la mancata attenzione della politica per la tutela del territorio, invitando a non dimenticare quanto avvenuto e a evitare che tragedie simili possano ripetersi. “Non possiamo e non dobbiamo dimenticare. La politica, però, deve fare la propria parte quando si parla di tutela e messa in sicurezza del territorio.”
L’alluvione del 2009 non è un ricordo sbiadito, ma una ferita ancora viva per la comunità, e De Luca ha sottolineato che le fragilità del territorio messinese sono state messe in evidenza più volte. L’esponente politico ha anche criticato la recente affermazione del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, che, dopo gli eventi alluvionali in Emilia Romagna, ha dichiarato che “è finito il tempo in cui lo Stato dava risorse a tutti per tutto. Fatevi l’assicurazione.”
“Dalla politica, però, i cittadini si aspettano ben altro: risposte concrete e tutele reali. Il territorio, soprattutto quello messinese, ha già messo in evidenza le sue fragilità troppe volte. E allora, per evitare che tragedie come quella del 2009 si ripetano, è necessario un impegno serio e concreto da parte della politica, che deve destinare risorse adeguate. È troppo facile dire ai cittadini di assicurarsi: serve prevenzione, non abbandono,” ha concluso De Luca, rimarcando l’importanza della prevenzione come strumento essenziale per evitare future tragedie.