Il mercato dei droni è ancora in fase embrionale ma le potenzialità sono infinite e proprio l’Italia è al centro dell’attenzione delle maggiori società internazionali del settore. Per questo bisogna sin da ora spingere per una efficiente regolamentazione e per lo sviluppo di nuove tecnologie. È poi necessario puntare sulle infrastrutture, come i vertiporti, sull’U-space per la gestione del traffico, sulla sicurezza e sull’accettazione sociale.
Le sfide quindi sono tante, partendo dalla considerazione che in Italia però c’è anche il nodo dei pochi finanziamenti pubblici offerti al settore e alle società, di gran lunga inferiori rispetto agli altri Paesi Ue.
Sono questi i punti principali della prima giornata di Dronitaly, il cui filo conduttore quest’anno è l’innovazione e la ricerca. Obiettivo: far diventare Dronitaly una piazza nazionale e internazionale per lo scambio di best practice e lo sviluppo del settore in tempi brevi e con la massima efficienza. La manifestazione si concluderà venerdì 11 ottobre.
La regolamentazione e la normativa per un ecosistema sicuro
A fare il punto sugli aspetti normativi, ci ha pensato Benedetta Fiorini, Consigliere di Amministrazione ENAC, che ha sottolineato come l’implementazione dei nuovi servizi di mobilità aerea sia un processo che va sviluppato tramite un approccio graduale, per costruire un futuro sostenibile e un sistema di mobilità smart che integri le diverse tipologie di trasporto.
“Stiamo realizzando un ecosistema sicuro in grado di integrare servizi per i territori e per i cittadini in piena coerenza con la strategia sulla mobilità dell’Unione Europea in materia di sviluppo tecnologico, digitale e di sostenibilità ambientale”, ha detto Fiorini.
In questa ottica, ENAC e l’omologa autorità della Corea del Sud, Korea Institute of Aviation Safety Technology (KIAST), hanno sottoscritto proprio oggi in occasione di Dronitaly, un “Memorandum of Understanding”, che fa parte dell’attività di cooperazione internazionale che vede l’ENAC protagonista di analoghi accordi, in diversi domini, con molti altri Paesi.
“Quella che ci attende, non solo in Italia, ma a livello mondiale, è una sfida che vede l’ENAC, riconosciuto come eccellenza internazionale, per favorire l’innovazione, garantire la tutela dei diritti, assicurare, con l’azione di regolazione, i necessari livelli di sicurezza per questi nuovi scenari operativi che diventeranno realtà in un futuro davvero prossimo”, ha concluso Fiorini.
I finanziamenti pubblici, Italia a corto
In occasione della prima tavole rotonda, si è discusso dei finanziamenti pubblici. Nicola Nizzoli, Presidente Assorpas, ha sottolineato come l’Europa stia investendo molto nel settore. Gli altri Paesi membri hanno ricevuto da parte degli Stati importanti investimenti, in particolare l’Advanced Air Mobility. Invece, ha detto Nizzoli, in Italia da questo punto di vista il meccanismo ancora tarda a partire.
“Come Assorpas e come membri di JEDA, siamo sempre presenti ai tavoli tecnici di ENAC e di EASA, cercando di supportare e tutelare al meglio tutti gli attori del settore unmanned italiano”, ha aggiunto Nizzoli.
Il ruolo dell’U-space
Altro argomento al centro del dibattito sono stati i “corridoi”, fondamentali per andare verso un mondo dei trasporti con droni veramente innovativo e sicuro. Il mercato globale dei droni ha infatti registrato una crescita impressionante negli ultimi anni. I droni stanno rivoluzionando settori come l’agricoltura, la logistica e la sicurezza, con il supporto di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’automazione.
L’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Miliano, organizzazione che mappa le applicazioni dell’Innovative Air Mobility dal 2019, ha identificato oltre 500 casi di utilizzo di droni in tutto il mondo, con oltre la metà focalizzata sul trasporto di merci e circa il 23% sul trasporto di persone, ha sottolineato la direttrice Paola Olivares, specificando che nel settore del trasporto merci, quelli di beni generici e sanitario sono quasi alla pari, con quest’ultimo in forte crescita e destinato a guidare lo sviluppo del settore.
“In questo contesto – ha detto Alberto Iovino, Responsabile Operational Support and Innovative Air Mobility Management Enav – la gestione del traffico diventa una sfida cruciale, per la quale occorrono soluzioni scalabili e innovative che evitino congestioni e garantiscano la sicurezza in uno spazio aereo condiviso da aeromobili tradizionali e droni. La via tracciata dalla regolamentazione europea è lo U-space, un insieme di servizi e procedure progettate per gestire un concetto operativo automatizzato, sicuro, sostenibile ed efficiente, realizzando un sistema infrastrutturale che permetta l’integrazione sicura e sostenibile dei droni nello spazio aereo”, ha sottolineato.
Vertiporti, intermodalità e la città di Varese come esempio d’eccellenza
Il primo giorno di Dronitaly è stato presente anche il sindaco di Varese, Davide Galimberti.
La città di Varese da tempo ha avviato un tavolo di confronto con altri enti e realtà per favorire la rete di connessioni con le aree limitrofe anche attraverso una nuova mobilità aerea. Il progetto del vertiporto al centro dello studio attuale è infatti un’infrastruttura a emissioni zero posta nel centro della città, nell’area stazioni, con l’intento di potenziare i collegamenti rapidi tra l’aeroporto di Malpensa, il Canton Ticino e l’area metropolitana milanese, creando una stazione intermedia di droni-taxi per il trasporto di persone e merci.
Il progetto fa seguito al protocollo di intesa siglato dal Comune di Varese, Gruppo FS Italiane, FS Sistemi Urbani, per “un’opera importante in ottica turistica, soprattutto pensando ai grandi eventi che la nostra città sempre più spesso accoglie, ma anche dal punto di vista sociale, come testimonia anche l’accordo tra Comune, SEA Aeroporti di Milano e ASST Sette Laghi per sviluppare il sistema di trasporto tramite droni per determinate tipologie di farmaci. Dunque benefici dal punto di vista della sostenibilità ambientale, promozione del territorio, innovazione e utilità sociale“, ha sottolineato Galimberti.
Società nazionali e internazionali protagoniste a Dronitaly
Molte le società leader del settore, nazionali e internazionali, presenti in questa prima giornata di manifestazione. Come il colosso EHang che ha scelto proprio Dronitaly per presentare per la prima volta in Italia il suo ultimo modello di drone passeggeri elettrico a guida autonoma.
“Siamo l’azienda leader mondiale della UAM e copriamo un ampio portafoglio di veicoli aerei autonomi per casi d’uso di mobilità. La nostra visione è rendere lo spazio aereo inferiore accessibile a tutti, in un modo conveniente e sostenibile. Il nostro modello di punta EH216-S ha ottenuto il primo certificato di omologazione, di produzione e di aeronavigabilità standard al mondo per velivoli eVTOL senza pilota da trasporto passeggeri, rilasciato dall’Amministrazione dell’aviazione civile cinese. Siamo convinti che l’Italia sia un mercato perfetto anche per le nostre soluzioni e non vediamo l’ora di presentarle a tutti i visitatori di Dronitaly”, ha commentato Andreas Perotti, CMO Europe eHang.
Durante la manifestazione Assorpas, Politecnico di Milano e alcune aziende italiane associate hanno svolto un incontro con le aziende coreane che partecipano al Korean Pavilion. Un’iniziativa volta ad agevolare il dialogo tra l’Italia e i Paesi esteri.
Dronitaly si sta svolgendo in concomitanza con le manifestazioni Fueling Tomorrow (sulla trasformazione dei carburanti e sull’impiego dei nuovi vettori energetici nei settori dei trasporti e dell’industria, nell’ottica della transizione ecologica), SAIE (relativa al settore delle costruzioni), e ad Asphaltica (dedicata al settore delle costruzioni stradali). Tutte manifestazioni che coinvolgono un pubblico potenzialmente interessato all’impiego di mezzi a pilotaggio remoto per le loro attività.
Leonardo è Event Partner dell’evento. Platinum Sponsor: Bluenest, EHang, eVertisky e Polis Consulting. Gold Sponsor: Abzero, Aiviewgroup, d-flight, Rina, Smartko, Solapave.