Energia: entro il 2030 oltre la metà dell’elettricità da fonti a basso contenuto di carbonio

L'AIE prevede un picco nella domanda di combustibili fossili entro il 2030
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Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), entro la fine del decennio, più della metà dell’elettricità mondiale proverrà da fonti a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, il mondo è ancora “molto lontano” dagli obiettivi di neutralità del carbonio. Nel suo rapporto annuale “World Energy Outlook 2024“, il direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol, afferma che stiamo entrando in un’era dell’elettricità, caratterizzata da fonti pulite come il solare e l’eolico, insieme all’energia nucleare. L’AIE prevede un picco nella domanda di combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) entro il 2030, contrariamente alle previsioni di alcune aziende del settore.

La crescente richiesta di elettricità è determinata da fattori come l’industria, la mobilità elettrica, l’intelligenza artificiale e l’uso di data center, oltre alla climatizzazione. Nonostante un aumento record nell’installazione di energia pulita nel 2023, due terzi della domanda energetica sono ancora soddisfatti dai combustibili fossili. L’AIE sottolinea la necessità di accelerare la transizione verso l’energia pulita per allinearsi con gli obiettivi di sostenibilità del 2050.

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