Sono trascorsi ormai 20 giorni da quando non si hanno più notizie di Giorgio Lanciotti, l’escursionista 35enne di Roseto degli Abruzzi (Teramo) disperso sul Gran Sasso dallo scorso 21 settembre. Il punto sulla situazione è stato fatto a Teramo nel corso di un incontro in Prefettura cui hanno partecipato i rappresentanti dei Carabinieri, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF). Tutti gli intervenuti hanno confermato che le ricerche proseguono con lo stesso impegno e dedizione da parte di tutto il personale specializzato coinvolto.
Dopo il forte vento di ieri, oggi sono partiti due elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza per portare in quota il personale del CNSAS e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e le unità S.a.p.r. per il sistema aeromobile a pilotaggio remoto, continuando poi le perlustrazioni dall’alto. Si conferma la presenza, nel piazzale di Prati di Tivo, del posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco attivo 24 ore su 24. I Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino torneranno sulle zone già ampiamente battute, compreso il versante aquilano.
Anche dalle approfondite indagini investigative, condotte dai Carabinieri, che non escludono nessuna pista, non sono emersi ad oggi elementi tali da far ritenere che Giorgio Lanciotti possa trovarsi in luogo diverso dalle zone in cui si sono concentrate le ricerche. Pertanto, le stesse operazioni proseguiranno sul massiccio del Gran Sasso, sfruttando appieno le giornate di bel tempo.