L’acciaio è il materiale più riciclato al mondo e può essere riutilizzato innumerevoli volte senza perdere nessuna delle sue proprietà intrinseche. Un materiale che l’Italia sa trattare in maniera eccellente: la Penisola, oltre a essere leader in Europa sia per la raccolta differenziata sia per il riciclo degli imballaggi in acciaio, toccando quota 87% e superando con largo anticipo e abbondantemente l’obiettivo dell’80% fissato per il 2030 dall’Unione Europa, fa anche scuola puntando a un processo siderurgico che mette al centro decarbonizzazione, sostenibilità e circolarità.
Un esempio arriva dal Nord Italia, precisamente dalla provincia di Brescia, a Lonato del Garda, dove si trova lo stabilimento di Feralpi Siderurgica che produce acciaio da rottame ferroso, di cui fanno parte anche i contenitori in acciaio provenienti dalla raccolta differenziata, e che ha fatto del riciclo, della sostenibilità e dell’efficienza energetica la sua mission. L’impianto punta su una robusta strategia circolare utilizzando rottame ferroso, riutilizzando anche scarti e sottoprodotti del processo siderurgico, impiegando in modo innovativo polimeri derivanti da flussi di riciclo, ed è impegnato nella riduzione dell’impatto ambientale e delle emissioni del processo siderurgico puntando, ad esempio, sull’elettrificazione con il forno elettrico a induzione, al posto di quello precedente a metano, su efficientamento energetico e produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili.
Un modello virtuoso che Legambiente ha deciso di raccontare nella XXIV tappa della sua campagna nazionale itinerante ‘I cantieri della transizione ecologica’ che oggi arriva in Lombardia portando come tema centrale il riciclo dell’acciaio. Dal 2023 la campagna di Legambiente porta in primo piano, anche con una mappa interattiva e un sito ad hoc (cantieridellatransizione.legambiente.it), storie e realtà che dal nord al sud della Penisola vanno nella giusta direzione della transizione ecologica unendo innovazione e sostenibilità, e la storia dell’impianto di Lonato del Garda è uno di questi. Ad accompagnare l’associazione ambientalista in questa tappa anche Ricrea, il consorzio che assicura il riciclo degli imballaggi in acciaio è uno dei 7 consorzi di filiera del Sistema di Conai e conta 315 aziende consorziate tra produttori e riciclatori.
I principali produttori siderurgici in Europa
Feralpi Group, nato nel 1968 a Lonato in provincia di Brescia, è tra i principali produttori siderurgici in Europa, che ogni anno produce 2,5 milioni di tonnellate di acciaio. Per tre anni consecutivi Feralpi è stato inserito tra i Climate Leader del Financial Times. Il Gruppo è anche l’unico del settore in Italia e tra i pochi in Europa ad aver redatto un Bilancio integrato dopo 20 anni di rendicontazione non finanziaria, con obiettivi al 2030 approvati dall’Sbti. Acciaio e processo siderurgico sostenibile: lo stabilimento di Feralpi Siderurgica a Lonato del Garda (BS) produce acciaio da rottame, evitandone così la dispersione nell’ambiente e riducendo il consumo di materie prime naturali (es. minerale ferroso).
In particolare, l’acciaio che si lavora è costituito per il 98,6% da materiale riciclato. Alta anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale dell’intera filiera del processo siderurgico grazie all’utilizzo di tecnologia innovativa. In particolare, spicca la sostituzione del forno a gas metano con nuovi forni a induzione, una tecnologia all’avanguardia basata sull’energia elettrica. Tale innovazione rappresenta una delle più recenti implementazioni nello stabilimento di Lonato del Garda, consentendo l’eliminazione delle fonti fossili attraverso l’elettrificazione di questo specifico processo. Lo stabilimento punta, inoltre, al recupero delle scorie nere e bianche (affidate a ditte esterne che si occupano della loro commercializzazione), recupera il calore rispettivamente dalle acque di raffreddamento e dal forno di fusione delle acciaierie riscaldando gli edifici interni allo stabilimento e, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione locale, anche gli edifici pubblici e alcuni privati del territorio comunale.
L’impianto inoltre recupera e riutilizza nel ciclo produttivo i refrattari esausti provenienti dalle demolizioni di siviera come parziali sostituti di materia prima. E ancora l’impianto recupera polveri e fumi per ridurre la domanda di zinco minerale, metalli non ferrosi come alluminio, ottone e rame dalla selezione del rottame e la scaglia di laminazione che viene avviata al recupero per utilizzo esterno. Il Green Iron è il sottoprodotto proveniente dalla scaglia di laminazione che viene venduta a impianti per la produzione di contrappesi e cemento. Il sito di Lonato di Feralpi Siderurgica ha anche un nuovo impianto di filtrazione dei fanghi, che permette la produzione di un residuo con minor contenuto di umidità e quindi più adatto a un recupero in ambito edile.
Per ridurre i prelievi d’acqua, si punta al riutilizzo dell’acqua piovana che avviene su tutte le superfici impermeabilizzate ed è seguita dal trattamento negli impianti di depurazione. Parte delle acque viene successivamente utilizzata nel processo industriale.
“Dopo l’acciaieria visitata nel 2023 in Sicilia con Ricrea – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – oggi siamo arrivati in Lombardia per parlare di un altro modello virtuoso che ha al centro il riciclo dell’acciaio coniugando sostenibilità e decarbonizzazione. Un binomio vincente che se ben applicato rappresenta un volano per il settore siderurgico, tra quelli più energivori, che in questo modo riesce ad avere un’impronta ambientale più sostenibile e nel segno dell’economia circolare. Per questo in occasione della tappa chiediamo di velocizzare la decarbonizzazione del settore siderurgico, un processo che può dare un importante contributo nella lotta alla crisi climatica ma anche all’innovazione di una filiera industriale importante nella transizione ecologica con importanti risvolti occupazionali”.
“Siamo molto contenti – sottolinea Domenico Rinaldini, presidente Ricrea – di essere stati coinvolti per il secondo anno consecutivo in questo progetto. Essere tra i Cantieri della Transizione Ecologica scelti da Legambiente ci rende molto orgogliosi e ci dà consapevolezza nel continuare a trovare sempre più occasioni in cui comunicare le nostre best practice ed i nostri risultati nel campo del riciclo dei contenitori in acciaio”.
“Feralpi – commenta Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi Group – è impegnata in un deciso percorso di transizione ecologica ed energetica votata alla riduzione delle proprie emissioni dirette ed indirette. Siamo una grande macchina di economia circolare perché recuperiamo ogni anno milioni di tonnellate di rottame per produrre nuovo acciaio a basse emissioni. La grande sfida è quella di unire la sostenibilità con la competitività dell’impresa. Per questo, abbiamo definito obiettivi Esg e una roadmap tecnologica per raggiungerli, facendo dell’elettrificazione ed efficientamento dei processi, del recupero e delle energie rinnovabili alcune delle leve più importanti del nostro percorso evolutivo per continuare a creare valore non solo per l’impresa, ma anche per tutti i nostri stakeholder”.
I dati in Italia
Nel 2023 in Italia sono state avviate al riciclo 428.043 tonnellate di imballaggi in acciaio su 487.548 tonnellate totali immesse al consumo (87,8%). Grazie alle 428.043 tonnellate di imballaggi in acciaio avviate al riciclo in Italia nel 2023, sufficienti per realizzare binari ferroviari in grado di collegare Roma a Oslo, si è ottenuto un risparmio di 9.673 TJ di energia primaria e si è evitato sia l’utilizzo di 465.000 tonnellate di materia prima vergine che la dispersione di 786.000 tonnellate di CO₂ equivalente.