L’Aquila diventa Hub mondiale per l’astronomia multi-messaggera

La rete virtuale che verrà creata consentirà ai ricercatori di condividere le proprie competenze e di fornire supporto pratico
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Si sta delineando un importante progetto che avrà luogo a L’Aquila, volto a mettere in contatto centinaia di scienziati coinvolti nell’astronomia multi-messaggera. Il Gran Sasso Science Institute (GSSI), sotto la guida della professoressa Marica Branchesi, si appresta a diventare uno dei principali snodi di questo progetto, noto con l’acronimo ACME, che sta per Astrophysics Centre for Multimessanger studies in Europe.

Finanziato con 14,5 milioni di euro dall’Unione Europea e coordinato dal Centre national de la recherche scientifique (CNRS) di Parigi, ACME mira a migliorare il coordinamento tra i migliori centri di ricerca europei nel campo delle astroparticelle e dell’astronomia. “Al nostro istituto spettera’ coordinare una nuova infrastruttura della conoscenza“, spiega Marica Branchesi, ordinaria di Astrofisica al GSSI e associata INFN e INAF, che dirige questa parte specifica del progetto. “Si trattera’ di sei centri di expertise che forniranno l’accesso alle competenze scientifiche sull’osservazione multi-messaggera, l’analisi dei dati e i modelli teorici che vengono utilizzati.

La rete virtuale che verrà creata consentirà ai ricercatori di condividere le proprie competenze e di fornire supporto pratico, come “una guida all’uso degli osservatori e all’analisi e interpretazione dei dati“. I sei centri copriranno aree specifiche dell’astronomia, inclusi onde gravitazionali, neutrini, raggi cosmici, raggi X, raggi gamma ad alta e altissima energia e radio.

Con un team di nove professori, il GSSI si prepara a contribuire significativamente a questa iniziativa. “E’ la prima volta ed e’ un progetto ambizioso, che coinvolgera’ quaranta istituti con centinaia di scienziati“, sottolinea la professoressa Branchesi.

Inoltre, L’Aquila diventerà un centro attrattivo per scienziati in visita: nei prossimi quattro anni, grazie ad ACME, il GSSI ospiterà sei ricercatori all’anno che avranno l’opportunità di studiare, collaborare e condurre ricerche innovative.

Il kick off di ACME si è svolto a Parigi il 16 e 17 settembre, riunendo i rappresentanti dei 40 istituti provenienti da quindici paesi. Coordinato dal professor Antoine Kouchner del CNRS/Université Paris Cité, con il vicecoordinatore Paolo D’Avanzo dell’INAF, il progetto coinvolge anche altri enti italiani, tra cui l’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e l’EGO, lo European Gravitational-Wave Observatory.

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