Il progetto di reattore veloce raffreddato al piombo (Lead Cooled Fast Reactor) di newcleo, la società italiana di impiantistica nucleare, è stato selezionato tra i progetti di punta dell’Alleanza Industriale Europea sui Piccoli Reattori Modulari (European Industrial Alliance on Smrs). Questo importante riconoscimento colloca newcleo tra i leader della strategia nucleare ed energetica europea, la quale intende avviare la costruzione di piccoli reattori nucleari in Europa già a partire dagli anni 2030, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione ed elettrificazione.
Tra il 2025 e il 2027, l’azienda prevede di investire 133 milioni di euro in Italia, aggiungendosi ai 90 milioni già investiti dal 2021 a oggi. Degli oltre 800 dipendenti che lavorano in newcleo, quasi 400 si trovano attualmente in Italia. Gli ingegneri nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del totale. I tre fondatori di newcleo sono italiani, e quasi il 90% dei capitali raccolti, pari a €535 milioni, è di origine italiana. La società ha sede a Parigi e dispone di uffici a Torino.
Attualmente, newcleo vanta oltre 90 partnership e collaborazioni nel settore nucleare. In Italia, collaborano con Fincantieri e Rina per la propulsione navale, Maire Tecnimont per la chimica verde e l’idrogeno, Tosto Group, leader nella produzione di componenti e attrezzature a pressione nel settore nucleare, e Saipem per applicazioni offshore della tecnologia LFR di newcleo.
Presso il Centro Enea di Brasimone, newcleo sta lavorando a un prototipo non nucleare di reattore raffreddato a piombo, che sarà realizzato entro il 2026. Inoltre, a Torino, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, l’azienda sta costruendo un centro di ricerca e sviluppo sui materiali, con un investimento di 50 milioni di euro.