Nelle prossime settimane l’oro potrebbe registrare nuovi record: “vediamo 3.000 dollari l’oncia come massima estensione del movimento rialzista. Al momento, prevediamo un prezzo medio di circa 2.595 dollari nel quarto trimestre perché riteniamo probabile che verso fine anno possano verificarsi prese di profitto, che potrebbero rappresentare una buona occasione di ingresso per investitori di lungo periodo”. E’ quanto emerge dal report sulle commodity a cura degli economisti del Research Department di Intesa Sanpaolo che per l’oro registra “il migliore dei mondi possibili”.
L’oro, stando al report, potrebbe attestarsi nel 2025 attorno a una media di 2.490 dollari per poi risalire nel 2026 verso una media di 2.600 dollari. Il 18 settembre, l’oro ha festeggiato il primo taglio dei tassi di interesse implementato dalla Federal Reserve in quattro anni toccando un nuovo record storico e superando per la prima volta quota 2.600 dollari/oncia.
Il bilancio del 2024
Nei giorni successivi l’oro ha toccato nuovi record, registrando al 26 settembre un picco di circa 2.685 dollari e una performance di oltre il +28% da inizio anno. Sinora “il 2024 è stato un anno indimenticabile per l’oro, che ha raggiunto massimi senza precedenti”. Inoltre, dopo anni di rallentamento, anche la domanda di oro fisico per utilizzi tecnologici è tornata a crescere, trascinata da investimenti in elettronica, intelligenza artificiale ed energie rinnovabili.