La crisi idrica in Basilicata continua ad aggravarsi. A partire da oggi, a Potenza e in altri 28 comuni, sono previste ulteriori restrizioni nell’erogazione dell’acqua, a causa del livello critico raggiunto dalla diga del Camastra, che attualmente dispone di riserve idriche sufficienti per poche settimane a causa della persistente siccità in Basilicata.
La siccità’ in Basilicata
Il tavolo tecnico, composto dalla Regione Basilicata e dai vari enti e dipartimenti responsabili della gestione delle risorse idriche, ha stabilito che l’acqua verrà sospesa quotidianamente dalle 18.30 fino alle 6.30 del mattino successivo. Il sabato, invece, l’interruzione sarà posticipata alle 23. La decisione mira a preservare le riserve idriche ancora disponibili, nella speranza che la situazione possa migliorare nei prossimi giorni.
Il livello di precipitazioni registrato a ottobre è stato nettamente inferiore alla media, con soli 10 millimetri di pioggia rispetto agli 80 millimetri registrati nello stesso mese dello scorso anno. La diga del Camastra sta raggiungendo livelli sempre più bassi, e secondo quanto dichiarato dalla Regione, “è sempre più vicino alla soglia critica sotto la quale l’emungimento risulta complicato, con una qualità dell’acqua, tra l’altro, che rischia di essere compromessa“.
Oltre alle restrizioni già in atto, si stanno cercando soluzioni temporanee per gestire l’emergenza. Acquedotto Lucano sta lavorando alla costruzione di uno sbarramento artificiale che dovrebbe permettere di garantire un maggiore prelievo idrico, ma anche in questo caso l’autonomia stimata per l’intero comprensorio non supererebbe “i 20-25 giorni“.
Il tavolo tecnico si aggiornerà nuovamente mercoledì prossimo, con l’auspicio di eventuali piogge che possano alleviare la pressione sull’infrastruttura idrica della regione.