Le inondazioni devastanti continuano a mietere vittime in Sud Sudan, dove circa 893.000 persone sono state colpite dal maltempo, causando lo sfollamento di oltre 241.000 individui, ha comunicato giovedì l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (Ocha).
“L’inondazione continua a colpire e a sfollare persone in tutto il Paese“, ha dichiarato l’Ocha in un comunicato. A seguito delle abbondanti piogge, ben 15 strade principali sono diventate impraticabili, impedendo l’accesso alle popolazioni locali. Il Sud Sudan, uno dei Paesi più poveri al mondo, si trova così a dover affrontare una crisi umanitaria che mette ulteriormente alla prova le sue fragili infrastrutture.
Secondo i dati forniti dall’Ocha, le inondazioni hanno colpito complessivamente 42 contee e la regione amministrativa di Abyei, un’area contesa tra Sudan e Sud Sudan. Oltre il 40% delle persone colpite risiede negli Stati di Unity e Warrap, situati nel nord del Paese.
Le forti piogge hanno costretto oltre 241.000 persone a fuggire dalle loro case “per cercare un terreno più alto“, provenendo da 16 contee e dalla regione di Abyei, ha confermato l’Ocha.
