Durante l’irruzione di masse d’aria molto fredda provenienti dalle latitudini polari, possono verificarsi fenomeni atmosferici insoliti, spesso accompagnati da precipitazioni di natura solida. Tra queste, il graupel, noto anche come neve tonda, rappresenta un tipo di precipitazione distintivo, facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche uniche e le modalità di formazione.
Il graupel appare come piccole palline di ghiaccio di colore bianco opaco, con dimensioni che variano generalmente tra 2 e 5 millimetri di diametro. Queste palline presentano una consistenza granulare e una forma prevalentemente sferica o conica. A differenza dei tradizionali fiocchi di neve, morbidi e delicati, il graupel è più compatto e dotato di una crosta esterna di ghiaccio che lo rende facilmente comprimibile. Inoltre, mentre la neve si deposita dolcemente al suolo, il graupel tende a rimbalzare leggermente durante la caduta.
La formazione del graupel avviene in condizioni atmosferiche specifiche. Questo fenomeno nasce quando i cristalli di neve, spostandosi tra correnti ascendenti e discendenti all’interno delle nubi, entrano in contatto con goccioline d’acqua in stato sopraffuso. Queste goccioline, nonostante si trovino a temperature sotto lo zero, rimangono allo stato liquido fino a quando non collidono con i cristalli di neve. Al momento del contatto, le goccioline congelano rapidamente, ricoprendo i cristalli con uno strato di ghiaccio che conferisce al graupel la sua caratteristica forma compatta e tondeggiante.
Le condizioni necessarie per la formazione del graupel includono una forte instabilità atmosferica in alta quota, temperature estremamente basse (fino a -35°C a circa 5500 metri di altitudine) e il contrasto tra un fronte freddo in ingresso e aria più calda presente nei bassi strati. Questi fattori creano un ambiente ideale per il processo di accrescimento dei cristalli di neve attraverso il congelamento delle goccioline sopraffuse.
Un altro aspetto distintivo del graupel è la sua capacità di formarsi e cadere anche con temperature al suolo relativamente alte, fino a +9°C. Questo lo differenzia ulteriormente dalla neve, che richiede temperature più basse per depositarsi senza fondersi. L’aspetto tondeggiante e la consistenza compatta del graupel lo distinguono chiaramente dai fiocchi di neve, che invece si caratterizzano per la loro struttura cristallina intricata e delicata.
In definitiva, il graupel rappresenta un fenomeno meteorologico affascinante e particolare, che si verifica in condizioni atmosferiche specifiche. La sua formazione, diversa da quella della neve tradizionale, lo rende un elemento distintivo delle precipitazioni solide, arricchendo ulteriormente la complessità dei fenomeni legati alle incursioni di aria fredda dalle regioni polari.