La seconda missione di Ariane 6, con un satellite di osservazione militare, inizialmente prevista per la fine del 2024, avrà luogo a partire da metà febbraio. Lo hanno annunciato ArianeGroup e Arianespace in un comunicato stampa. Dopo il successo del volo inaugurale del 9 luglio, i team di ArianeGroup e dei suoi partner “hanno recuperato e analizzato milioni di dati”, si legge nel comunicato stampa. “Queste attente analisi ci hanno permesso di apportare alcuni adattamenti per prepararci alle future missioni di Ariane 6”, ha affermato Martin Sion, Presidente esecutivo di ArianeGroup, citato nel comunicato stampa. “Questi diversi parametri ci portano a considerare la data del prossimo volo dell’Ariane 6 nel primo trimestre del 2025, da metà febbraio”.
“Arianespace sta preparando con i suoi clienti i successivi lanci nel 2025, comprese le date previste che restano invariate”, si legge nel comunicato stampa.
Ariane 6 è un programma gestito e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea. L’ESA ha dichiarato a settembre che l’anomalia alla fine del volo inaugurale era stata identificata e veniva affrontata, aggiungendo che “non c’è nulla che impedisca la seconda missione”. Il prossimo volo dell’Ariane 6 sarà il primo lancio “operativo” con il satellite francese Cso-3 per l’osservazione militare. “Siamo impazienti di lanciare l’Ariane 6 con il Cso-3″, ha commentato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e dello spazio francese, generale Jérôme Bellanger.
L’Ariane 6 poi dovrebbe aumentare il ritmo con sei voli previsti nel 2025 per poi arrivare a 8 nel 2025. Attualmente il lanciatore europeo ha ordini in portafoglio per 29 voli.
Nel suo volo inaugurale del 9 luglio, Ariane 6 non ha trasportato alcun costoso satellite commerciale. Ha invece messo in orbita una dozzina di micro-satelliti universitari. Questo volo ha segnato il ritorno dell’accesso autonomo allo spazio per gli europei, un anno dopo l’ultimo volo dell’Ariane 5.