Anche il 2024 un “anno nero” per i ghiacciai valdostani: fronti ritirate di 12,5 metri

Anche il bilancio di massa è stato negativo, con una perdita d'acqua di 850 millimetri
MeteoWeb

Nel 2024, le fronti dei ghiacciai valdostani si sono ritirate mediamente di 12,5 metri, contro i 14,5 dell’anno precedente. Il dato è stato fornito da William Boffelli, tecnico glaciologo di Fondazione Montagna sicura, durante il convegno ”La Montagna di Ghiaccio-I risultati delle ricerche sulla criosfera condotte in Valle d’Aosta”, che si è tenuto al Forte di Bard. Boffelli ha presentato il report annuale ‘Sottozero’ sull’evoluzione della criosfera in Valle d’Aosta, ed è emerso che anche il 2024 è stato un anno ”nero” per i ghiacciai valdostani. Dai rilievi svolti dai tecnici di Fondazione Montagna sicura e da tutta la componente della cabina di regia dei ghiacciai si evidenzia come anche il bilancio di massa sia negativo, con una perdita d’acqua di 850 millimetri (anche se inferiore a quella del 2023 che era stata di 1.106 millimetri). Lo spessore dello strato attivo di permafrost scongelato in estate è stato di 6,9 metri, contro il 7,6 dello scorso anno.

Nonostante le abbondanti precipitazioni nevose tardo primaverili, seppur con dati meno negativi rispetto al 2023 e al 2022, i dati 2024 non smentiscono un trend sempre negativo per l’arretramento dei ghiacciai valdostani’‘, spiega Boffelli.

La temperatura media della stagione estiva 2024 è stata superiore di 0,03°C rispetto alla media del periodo 2002-2023. La temperatura media della parete nord del Cervino è stata di -11,9°C. Sono stati 591 i centimetri di neve fresca accumulati, contro i 480cm del 2023, e questo vuol dire un 23% in più rispetto alla media del periodo 2002-2023.

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