Previsioni Meteo: Italia soffocata dallo smog, ecco le città più colpite

Particolarmente critica appare la situazione nella Pianura Padana, dove le concentrazioni di inquinanti atmosferici stanno raggiungendo livelli preoccupanti. La morfologia chiusa di questa regione, unita alle condizioni meteo stabili, rende più difficile la dispersione degli inquinanti, con valori che potrebbero superare i 60 µg/m³ di biossido di azoto (NO2) nei prossimi giorni
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Un vasto campo di alta pressione sta garantendo condizioni di stabilità meteorologica su gran parte del territorio italiano. Questa situazione, tipica della stagione invernale, sta regalando giornate caratterizzate da cieli sereni e assenza di precipitazioni, ma con un rovescio della medaglia che desta preoccupazione: il deterioramento della qualità dell’aria. Infatti, la combinazione di alta pressione, assenza di vento e inversione termica favorisce l’accumulo di inquinanti, con un impatto diretto sulla salute delle persone, soprattutto nelle aree urbane densamente popolate.

Particolarmente critica appare la situazione nella Pianura Padana, dove le concentrazioni di inquinanti atmosferici stanno raggiungendo livelli preoccupanti. La morfologia chiusa di questa regione, unita alle condizioni meteo stabili, rende più difficile la dispersione degli inquinanti, con valori che potrebbero superare i 60 µg/m³ di biossido di azoto (NO2) nei prossimi giorni, soprattutto nelle città di Milano e Torino. Non si tratta però di un fenomeno limitato al Nord: anche alcune grandi aree metropolitane del Centro-Sud, come Roma e Napoli, stanno registrando un peggioramento della qualità dell’aria, seppur meno marcato rispetto alle zone settentrionali.

Inquinanti e smog Italia

Il biossido di azoto, uno dei principali inquinanti atmosferici in queste circostanze, deriva soprattutto da attività antropiche come il traffico stradale, il riscaldamento domestico e le emissioni industriali. In periodi di alta pressione, l’assenza di ventilazione permette a queste sostanze di accumularsi, compromettendo la qualità dell’aria. Nebbie e foschie dense, che sono tornate ad avvolgere la Pianura Padana e le valli interne del Centro Italia, sono ulteriori indicatori di questa stagnazione atmosferica.

L’evoluzione di questa situazione richiede un monitoraggio costante, soprattutto considerando che nei prossimi giorni milioni di persone saranno esposte a livelli di aria insalubre. Secondo le previsioni, una fase di maltempo potrebbe arrivare a partire da giovedì, interrompendo il regime anticiclonico e migliorando la qualità dell’aria grazie a una maggiore ventilazione e alla possibile pioggia. Tuttavia, fino ad allora, il quadro rimarrà critico, con implicazioni significative sia per la salute pubblica che per l’ambiente.

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