A Mayotte regna la disperazione dopo il devastante passaggio del ciclone Chido, che ha seminato morte e devastazione. Nell’arcipelago francese nell’Oceano Indiano, dove si temono centinaia di morti, le persone stanno “iniziando a morire di sete e fame“, ha dichiarato una senatrice del territorio a un’emittente francese. “Ci sono persone malate. Le persone dormono per terra”, ha dichiarato Salama Ramia alla BFM TV, parlando da una scuola sull’isola trasformata in un rifugio, come riferisce BBC News online. Secondo Ramia, gli abitanti di Mayotte sono ancora sotto shock per l’impatto del ciclone Chido, che sabato 14 dicembre ha portato venti a oltre 225km/h sull’arcipelago. “Non c’è acqua, non c’è elettricità. La fame sta iniziando ad aumentare. È urgente che arrivino gli aiuti, soprattutto quando si vedono bambini, neonati, ai quali non abbiamo nulla di concreto da offrire”, ha raccontato.
“L’emergenza è l’assistenza alimentare perché la gente non ha acqua potabile”, ha detto un residente della capitale di Mayotte, Mamoudzou, alla stessa emittente tv.
Fino ad ora si contano almeno venti vittime accertate, ma il prefetto locale ha affermato che il vero numero dei morti potrebbe essere molto più alto. Ci vorrà però ancora del tempo per avere un quadro chiaro, poiché i danni diffusi alle infrastrutture, con linee elettriche abbattute e strade impraticabili, stanno ostacolando gravemente le operazioni di emergenza e soccorso.
Intanto, secondo la compagnia aerea Astral, l’aeroporto Marcel-Henry, situato sull’isola di Petite-Terre, la cui torre di controllo non è più operativa dal passaggio del ciclone, è stato chiuso ai voli commerciali almeno fino a giovedì 19 dicembre.
Collegamenti telefonici interrotti a Mayotte
Dopo il passaggio del ciclone Chido, i collegamenti telefonici sono stati in gran parte interrotti a Mayotte, a causa delle raffiche di vento che hanno danneggiato la rete elettrica. I tre operatori presenti a Mayotte hanno segnalato che le reti mobili e internet sono quasi ferme. A causa della mancanza di energia elettrica, è ancora difficile stabilire una stima dei danni.
Il gruppo Iliad, società madre di Free e che opera a Mayotte con il marchio Only in collaborazione con il gruppo Axian, ha comunicato che solo 3 delle sue 54 antenne sono in funzione nell’arcipelago. In un comunicato stampa diffuso ieri, Orange ha riferito che “le reti di telecomunicazioni sono fortemente colpite“. Delle 54 antenne di rete mobile presenti nel Paese, 51 sono fuori servizio. Dal lato SFR, l’osservazione è simile. Il “90% della rete mobile” dell’operatore nell’arcipelago non funziona: 9 antenne su 55 sono ancora funzionanti e 6 di esse sono soggette a load shedding, ovvero interruzioni temporanee di corrente.
“Il problema che hanno attualmente tutti gli operatori è l’elettricità”, spiega l’azienda. A causa di interruzioni di corrente, le antenne non sono più alimentate. Se Iliad ha indicato che sta noleggiando “squadre e attrezzature che lasceranno l’isola della Riunione mercoledì”, il gruppo precisa tuttavia che la ripartenza dei siti dipenderà “dal ritorno in servizio della rete elettrica”.