Conto alla rovescia per il lancio di Proba-3, svelerà i segreti della corona solare

Grazie a Proba-3, gli scienziati potranno studiare fenomeni come il vento solare e le eruzioni di massa coronale con una chiarezza mai raggiunta prima
MeteoWeb

Mercoledì 4 dicembre 2024, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) lancerà Proba-3, una missione rivoluzionaria per studiare il Sole. Il decollo avverrà alle 11:38 ora italiana, dal Satish Dhawan Space Centre in India, utilizzando un razzo PSLV-XL. Questa missione rappresenta una collaborazione internazionale, con il contributo dell’Italia tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Leonardo e Aviotec. Sarà la prima missione dell’ESA a utilizzare un razzo dell’Organizzazione Indiana per la Ricerca Spaziale (ISRO) dopo oltre vent’anni.

Proba-3, eclissi solari su richiesta

Proba-3 è composta da 2 satelliti che opereranno in formazione, separati da 150 metri. Questa configurazione permetterà di creare eclissi artificiali, oscurando il disco del Sole per osservare la sua corona, una regione che brilla un milione di volte meno della stella stessa. Le eclissi solari naturali, rarissime e di breve durata, non consentono uno studio approfondito della corona. Con Proba-3, invece, sarà possibile osservare il Sole per 6 ore consecutive durante ogni orbita di 19 ore, spingendo i confini dell’astronomia solare.

Tecnologia di precisione per il volo in formazione

La missione rappresenta anche un passo avanti nella tecnologia di volo in formazione. I 2 satelliti eseguiranno manovre di allineamento e controllo della distanza con una precisione millimetrica, simulando il comportamento di un unico veicolo spaziale di 150 metri di diametro. Queste capacità potranno essere applicate a future missioni, migliorando la gestione degli strumenti spaziali condivisi tra diverse piattaforme.

Un razzo economico e performante

Il PSLV-XL indiano è stato scelto per la sua combinazione di alte prestazioni e costi contenuti, un fattore cruciale per una missione dimostrativa tecnologica come Proba-3. La missione punta a dimostrare che l’innovazione può essere raggiunta anche con budget limitati, favorendo la collaborazione internazionale nel settore spaziale.

Proba-3, un futuro radioso per la scienza solare

Grazie a Proba-3, gli scienziati potranno studiare fenomeni come il vento solare e le eruzioni di massa coronale con una chiarezza mai raggiunta prima. Questa missione non solo promette di svelare i misteri del Sole, ma rappresenta anche un modello per il futuro della ricerca spaziale, dove la cooperazione tra nazioni e istituzioni sarà sempre più centrale.

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