Desertificazione, l’Italia partecipa alla COP16 di Riyadh

Con la partecipazione alla COP16 di Riyadh, l'Italia consolida il proprio ruolo di primo piano nella lotta contro la desertificazione
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Anche quest’anno, l’Italia partecipa alla Conferenza delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD), un impegno che il nostro Paese ha costantemente portato avanti sin dalla definizione della Convenzione nel 1994. Con la partecipazione alla COP16 di Riyadh, l’Italia consolida il proprio ruolo di primo piano nella lotta contro la desertificazione e il degrado del suolo, focalizzandosi in particolare sulle aree aride e semi-aride. Un impegno che si inquadra nel più ampio contesto di priorità che il nostro Paese investe sull’Africa, con il Piano Mattei e il Programma di Roma, e punta a sostenere le comunità, le popolazioni e le regioni vulnerabili nell’adattamento alle conseguenze più gravi del cambiamento climatico.

Nel corso degli anni, l’Italia ha contribuito attivamente alla definizione di strategie internazionali per la gestione sostenibile del territorio, supportando progetti concreti per contrastare gli effetti della desertificazione, con un focus sulla sostenibilità agricola, la conservazione delle risorse idriche e il rafforzamento della resilienza delle comunità rurali.

In occasione della COP16, che si tiene dal 2 al 13 dicembre, l’Italia sarà presente con un “Padiglione Virtuale“, una soluzione innovativa pensata per rappresentare il Sistema Italia in modo coordinato ed efficace. Questa modalità consentirà di comunicare in modo chiaro e coerente il contributo del nostro Paese nella lotta contro la desertificazione, riaffermando l’impegno per soluzioni sostenibili e per la protezione dell’ambiente, nell’ottica di stimolare un impegno globale collettivo verso la salvaguardia dei territori vulnerabili.

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