La denuncia di Pasquale Iannetti: “Il sacco dei Prati di Tivo”

"Tutto quello che nessuno vi dirà mai sui Prati di Tivo"
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Con un comunicato carico di emozione e preoccupazione, Pasquale Iannetti, Guida Alpina e Maestro di Alpinismo, ha deciso di porre un definitivo punto sulla vicenda che da vent’anni sta minando il futuro dei Prati di Tivo, una delle località più apprezzate della montagna abruzzese. Il suo grido d’allarme riguarda non solo la devastazione ambientale, ma anche le scelte politiche ed economiche che hanno contribuito al lento ma inesorabile degrado del territorio.

In un’appassionata denuncia, Iannetti ha reso pubblica la sua decisione di rivolgersi per l’ennesima volta alla giustizia, chiedendo alla Procura della Repubblica di Teramo e alla Corte dei Conti dell’Aquila di far luce su quanto accaduto. La denuncia è stata formalizzata il 16 dicembre 2024, e l’esposizione ufficiale sarà presentata al pubblico venerdì 20 dicembre alle ore 11:00 presso il bar San Matteo a Teramo.

Ho rivolto grida d’allarme in passato, ma nulla è cambiato“, afferma Iannetti, sottolineando come la sua battaglia sia iniziata anni fa, quando cercò di sensibilizzare gli Enti locali, gli operatori turistici e le istituzioni alla necessità di una gestione più responsabile dei Prati di Tivo. “Non possiamo più permettere che chi detiene il potere si senta padrone di questo territorio senza rispettarlo“, aggiunge, condannando aspramente gli interventi incontrollati e troppo spesso dannosi per l’ecosistema montano.

Iannetti non risparmia critiche a chi ha agito in questi venti anni senza tenere conto delle reali necessità del territorio e della sua sostenibilità. “Tutto quello che nessuno vi dirà mai sui Prati di Tivo” è un appello a chiunque ami e rispetti la montagna abruzzese, invitando la stampa locale e tutti gli amanti di questa terra a partecipare alla conferenza che si terrà a Teramo.

Iannetti ringrazia chi ha sostenuto e continuerà a sostenere la sua causa, e si prepara a portare avanti una battaglia che spera possa restituire ai Prati di Tivo quella dignità e quella bellezza che sembrano essere andate perse nel tempo.

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