Luci di Natale: una CME porterà l’aurora boreale il 25 dicembre

Quest'anno il Natale potrebbe essere accompagnato da un regalo speciale della natura
MeteoWeb

Un’affascinante sorpresa celeste potrebbe illuminare il cielo dell’Artico durante il giorno di Natale. Il 21 dicembre, il Sole ha rilasciato un’espulsione di massa coronale (CME), un fenomeno che coinvolge il rilascio di plasma e campi magnetici dalla corona solare. Secondo i modelli di previsione, questa CME raggiungerà la Terra la sera della Vigilia di Natale, il 24 dicembre. Anche se la CME non è abbastanza potente da scatenare una vera e propria tempesta geomagnetica, potrebbe comunque generare l’aurora boreale, visibile principalmente nelle regioni dell’Artico il 25 dicembre, riporta il sito specializzato SpaceWeather.com.

Che cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)?

Un’espulsione di massa coronale è un evento solare in cui enormi quantità di plasma e campi magnetici vengono espulsi nello Spazio dalla corona, la parte più esterna dell’atmosfera solare. Questi fenomeni sono spesso associati a macchie solari e brillamenti solari e quando una CME è diretta verso la Terra può interagire con il campo magnetico del nostro pianeta, dando origine a vari fenomeni atmosferici.

Che cos’è una tempesta geomagnetica?

Una tempesta geomagnetica si verifica quando una CME colpisce il campo magnetico terrestre, causando disturbi. Questi possono influire sulle comunicazioni radio, sui sistemi GPS e sulle reti elettriche. Tuttavia, la CME del 21 dicembre è considerata di intensità minore e non si prevede che causi problemi di questo tipo.

L’aurora boreale, uno spettacolo naturale

Quando le particelle cariche trasportate dalla CME interagiscono con gli atomi nell’atmosfera terrestre, generano un fenomeno luminoso noto come aurora boreale. Questo spettacolo naturale si manifesta come onde di luce colorata, spesso verde o rosa, che danzano nel cielo notturno. L’aurora boreale è tipica delle regioni polari, in quanto il campo magnetico terrestre “canalizza” le particelle verso i poli.

Quest’anno, dunque, il Natale potrebbe essere accompagnato da un regalo speciale della natura: un cielo artico illuminato da vivide luci danzanti, un simbolo di connessione tra il Sole e il nostro pianeta.

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