“Dei 12 campioni iniziali raccolti, 10 sono risultati positivi alla malaria, anche se è possibile che sia coinvolta più di una malattia“: è quanto ha dichiarato il direttore generale OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, in merito alla misteriosa malattia emersa nei giorni scorsi nella Repubblica Democratica del Congo. In ogni caso, “ulteriori campioni saranno raccolti e analizzati per determinare la causa o le cause esatte“, ha sottolineato il direttore OMS. I casi sono 416 con 31 decessi da inizio ottobre. Nell’area “alti i livelli di malnutrizione e bassa la copertura vaccinale”
“Meno di due settimane fa, l’OMS è stata informata di una malattia non diagnosticata nella Repubblica Democratica del Congo che ha causato 416 casi segnalati e 31 decessi“, ha spiegato il direttore. La maggior parte dei casi e dei decessi, ha inoltre rilevato “sono stati riscontrati in bambini di età inferiore ai 14 anni, nel distretto di Panzi, nella provincia occidentale di Kwango“. Nei giorni scorsi l’OMS e il governo locale hanno inviato team di esperti. Tuttavia, ha precisato Ghebreyesus, “l’area interessata è remota, le telecomunicazioni sono gravemente limitate e l’accesso è stato reso più difficile dalla stagione delle piogge. La squadra nazionale di risposta ha impiegato diversi giorni per raggiungere Panzi“. “L’area soffre anche di alti livelli di malnutrizione e bassa copertura vaccinale, lasciando i bambini vulnerabili a una serie di malattie tra cui malaria, polmonite, morbillo e altre“, ha affermato il direttore generale dell’OMS. In ogni caso, “ulteriori campioni saranno raccolti e analizzati per determinare la causa o le cause esatte“, ha concluso Ghebreyesus.