Il maltempo ha danneggiato due petroliere russe, Volgoneft 212 e Volgoneft 239, nel Mar Nero. Lo ha reso noto l’Agenzia federale russa per il trasporto marittimo e fluviale (Rosmorrechflot), specificando che l’incidente ha anche provocato la fuoriuscita di prodotti petroliferi. “Oggi, a causa della tempesta, due petroliere, Volgoneft 212 e Volgoneft 239, si sono schiantate nel Mar Nero. A bordo c’erano rispettivamente 15 e 14 membri dell’equipaggio. A causa dell’incidente, i prodotti petroliferi si sono riversati in mare”, si legge nella nota dell’agenzia.
Le petroliere sono state entrambe danneggiate da una tempesta nello stretto di Kerch, tra la Crimea e la regione russa di Krasnodar, nel sud del Paese. Nei video condivisi online, almeno una delle due petroliere sta affondando. Due elicotteri e due rimorchiatori sono stati dispiegati per trarre in salvo gli equipaggi. Nel naufragio, almeno una persona è morta, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. Il Ministero per le Situazioni di emergenza ha dichiarato che 13 marinai sono stati evacuati dalla Volgoneft-212, ma “purtroppo uno di loro è morto”.
Almeno 11 persone sono rimaste ferite, di cui due in gravi condizioni, rende noto il Ministero della Sanità russo, scrive l’agenzia di stampa TASS. I feriti sono stati trasportati in un ospedale della città di Anapa, ha detto Alexey Kuznetsov, portavoce del Ministro della Sanità. “Undici persone sono state portate all’ospedale della città di Anapa dopo il naufragio della petroliera nel Mar Nero. Due di loro sono in gravi condizioni“, ha detto.
Le petroliere trasportavano circa 8.000 tonnellate di olio combustibile ciascuna. L’agenzia federale per la navigazione ha affermato che “si stanno prendendo misure per eliminare la fuoriuscita di petrolio”.