Guadalupa è assediata dal fenomeno dell’erosione costiera, intensificato dai cambiamenti climatici e dall’attività umana. Questo processo naturale, accelerato dalla crescita del livello del mare e dall’aumento della frequenza di eventi estremi, ha già trasformato drammaticamente il paesaggio costiero dell’isola, minacciando habitat, infrastrutture e comunità.
A Capesterre-Belle-Eau, i 15 km di costa sono sottoposti a un continuo arretramento, con una perdita fino a 8 metri in 5 anni. L’azione combinata dell’erosione marina, dovuta all’impatto delle onde e delle correnti, e dell’erosione pluviale, che amplifica il deflusso superficiale delle acque piovane, accelera il degrado. La mancanza di barriere naturali, come mangrovie e barriere coralline, aumenta ulteriormente la vulnerabilità delle coste.
Secondo recenti studi, il 10% della popolazione della Guadalupa (circa 42.500 persone) vive in aree esposte al rischio di inondazioni e crolli, rendendo urgente l’implementazione di strategie di mitigazione basate su dati scientifici. Tra le tecniche proposte vi sono il “reclamo del territorio”, con la costruzione di barriere artificiali, e soluzioni basate sulla natura, che includono il ripristino delle dune e delle vegetazioni costiere.
Il sindaco di Pointe-à-Pitre, Harry Durimel, ha suggerito una visione innovativa: l’adattamento al mare, ispirandosi a modelli come quello di Venezia, con infrastrutture che consentano una coesistenza sostenibile tra città e acqua. Questo approccio richiede una pianificazione urbana lungimirante e investimenti significativi per prevenire danni futuri.
L’erosione non è solo un problema locale: è un segnale tangibile degli effetti del clima che cambia. Il monitoraggio delle coste attraverso immagini satellitari, sensori geotecnici e modelli digitali del territorio è essenziale per prevedere l’evoluzione del fenomeno e orientare le decisioni politiche. Tuttavia, senza risorse economiche adeguate, il rischio è che queste strategie rimangano solo sulla carta, lasciando le comunità in balia di una crisi sempre più imminente.