La Parker Solar Probe della NASA, la sonda che ha già riscritto i record di velocità e prossimità al Sole, è pronta a raggiungere un traguardo straordinario nella vigilia di Natale, domani, 24 dicembre. Durante questa storica manovra, la sonda si avvicinerà al Sole più di quanto qualsiasi altro oggetto costruito dall’uomo abbia mai fatto e raggiungerà una velocità mai vista prima.
Un volo storico verso il cuore del Sistema Solare
La Parker Solar Probe passerà a una distanza di appena 6,1 milioni di km dalla superficie del Sole, circa 8 volte più vicina rispetto all’orbita di Mercurio. Inoltre, stabilirà un nuovo record di velocità, viaggiando a circa 700mila km/h, un ritmo 150 volte più rapido di un proiettile di fucile. Questo sarà possibile grazie a una serie di manovre di “slingshot” gravitazionale effettuate intorno a Venere e al Sole, che hanno permesso alla sonda di accelerare progressivamente dal suo lancio nel 2018.
Una tecnologia rivoluzionaria contro il calore estremo
Per sopravvivere a temperature superiori ai 1.400°C, la Parker Solar Probe è equipaggiata con uno scudo termico quasi indistruttibile. Questa innovazione tecnologica le consente di volare attraverso l’atmosfera solare, la corona, un’area che fino a pochi anni fa sembrava inaccessibile.
L’obiettivo della missione è ambizioso: studiare da vicino i meccanismi che riscaldano la corona solare e accelerano il vento solare. Comprendere questi processi è cruciale per prevedere il “meteo spaziale”, le cui manifestazioni possono influire sulle comunicazioni satellitari e sulle reti elettriche terrestri.
Il culmine di un’impresa scientifica
Dal suo primo contatto con la corona solare nel 2021, Parker Solar Probe ha completato 21 flyby solari, raccogliendo dati senza precedenti. Quest’anno ha attraversato per la prima volta una espulsione di massa coronale (CME), fornendo nuove informazioni su come la corona solare si riscalda e sul comportamento del campo magnetico del Sole.
“È un traguardo paragonabile allo sbarco sulla Luna del 1969”, ha dichiarato Nour Raouafi, scienziato della missione presso il Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory. “È una conquista monumentale per tutta l’umanità”.
Il futuro di Parker Solar Probe
Parker Solar Probe compirà altri 4 flyby ravvicinati entro il 2025, con la possibilità di avvicinarsi leggermente di più al Sole. Tuttavia, la sua missione è destinata a concludersi quando il carburante per i propulsori si esaurirà, lasciando la sonda alla mercé della gravità solare. Anche dopo il suo smantellamento, lo scudo termico potrebbe orbitare attorno al Sole per migliaia di anni.