Due corone, gioielli, casse di monete: insieme a nuove statue di bronzo riscoperti dal fango, l’oro è l’ultima straordinaria scoperta di San Casciano dei Bagni. Un tesoro che, come sempre, si intreccia con storie e misteri. Nel fondo della vasca, che fu etrusca e poi romana, gli archeologi si sono trovati di fronte a una sorprendente quantità di serpenti in bronzo. Tra questi, spicca un esemplare monumentale lungo quasi un metro.
“Quest’anno la campagna è stata particolarmente fortunata, permettendoci di riportare alla luce una nuova sezione del deposito votivo del grande tesoro del tempio, situato all’interno della vasca sacra di acqua calda del Bagno Grande. Tra i reperti ritrovati vi sono numerosi oggetti in oro: anelli, corone e oltre diecimila monete auree“, ha affermato Jacopo Tabolli, professore dell’Università di Siena e coordinate degli scavi a San Casciano dei Bagni, presentando i nuovi tesori. “Un elemento straordinario è la conservazione di migliaia di uova all’interno del deposito votivo, rimaste immerse nel fango caldo“. “Alcune di esse perfettamente preservate dopo oltre duemila anni, testimoniano l’offerta rapida dedicata al potere generativo della sorgente“. “Sul fondo della vasca, inoltre, è stato rinvenuto uno strato interamente composto da serpenti in bronzo, tra cui un esemplare lungo più di un metro. Questi serpenti sono Agatodemoni, i protettori della sorgente e lo spirito stesso dell’acqua salvifica del Bagno Grande“, ha sottolineato Tabolli.