Il Regno Unito ridimensiona gli obiettivi energetici: il nuovo traguardo

Keir Starmer ha presentato il "Piano per il cambiamento": ridimensionato l'impegno pre-elettorale di raggiungere il 100% di energia pulita entro il 2030
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Il primo ministro Keir Starmer ha presentato il “Piano per il cambiamento”, ricalibrando uno dei principali obiettivi ambientali del suo governo e ridefinito le priorità economiche, nel tentativo di rilanciare la sua agenda politica dopo mesi difficili. Starmer ha annunciato nuove “pietre miliari” per le sue cinque missioni prioritarie: crescita economica, energia pulita, miglioramento del Sistema sanitario nazionale, sicurezza e istruzione.energia Pulita: dal 100% al 95%. Il leader laburista ha ridimensionato l’impegno pre-elettorale di raggiungere il 100% di energia pulita entro il 2030, puntando ora ad almeno il 95%. Starmer ha difeso la modifica come parte di un approccio pragmatico, mantenendo però l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro lo stesso anno. Ha sottolineato che il cambiamento non altera la missione verde del partito, già lanciata due anni fa.

Sul piano economico, Starmer ha rinunciato all’impegno di garantire la crescita economica più rapida del G7 entro la fine della legislatura. In alternativa, ha proposto l’aumento del reddito disponibile pro capite e del Pil per persona entro il 2029, evidenziando la necessità di migliorare il tenore di vita in tutto il Regno Unito. Questi cambiamenti hanno attirato critiche dall’opposizione conservatrice. Claire Coutinho, segretaria ombra per l’energia, ha definito la revisione una “diluizione” dovuta agli alti costi associati agli obiettivi originari. Tuttavia, Chris Stark, a capo della missione energetica, ha ribadito che l’approccio del governo rimane coerente con le analisi degli esperti, che definiscono “energia pulita” un livello pari o superiore al 95%.

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