Trump valuta tre diversi piani per porre fine alla guerra: in comune, l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO

Trump non ha ancora formato un team ufficiale per sviluppare questi piani in modo definitivo
MeteoWeb

Donald Trump sta esplorando tre diverse opzioni per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, tutte caratterizzate da un elemento comune: l’esclusione dell’Ucraina dall’adesione alla NATO. Secondo quanto riferito da Reuters, queste proposte sono state formulate da figure di spicco della sicurezza nazionale che hanno lavorato durante l’amministrazione Trump, ma non sono ancora state formalmente presentate come piani definitivi.

Il piano del generale Keith Kellogg

Il primo piano, presentato dal generale Keith Kellogg, prevede una soluzione basata sul “congelamento” delle attuali linee di battaglia. In questo scenario, agli Stati Uniti verrebbe chiesto di fornire armi aggiuntive all’Ucraina, ma solo a condizione che il paese partecipi ai negoziati di pace. Inoltre, il piano include una strategia per fare pressione sulla Russia, avvertendola che l’assistenza militare statunitense potrebbe aumentare qualora il paese rifiutasse di impegnarsi sul fronte diplomatico. Kellogg suggerisce anche di offrire all’Ucraina garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti, che potrebbero tradursi in un supporto militare più ampio.

Il piano di JD Vance

Un altro piano è stato presentato da JD Vance, il neoeletto vicepresidente, che a settembre ha proposto un approccio più restrittivo. La sua idea prevede di interrompere l’assistenza militare continua all’Ucraina, suggerendo al contempo la creazione di una “zona demilitarizzata” lungo le linee del fronte attuali. Questa zona dovrebbe essere fortificata pesantemente per impedire eventuali nuove invasioni da parte delle forze russe, cercando così di stabilizzare temporaneamente la situazione sul campo.

Il piano di Richard Grenell

Infine, Richard Grenell ha delineato un piano che si concentra sulla creazione di “zone autonome” nell’Ucraina orientale. Grenell, ex direttore ad interim dell’intelligence nazionale durante l’amministrazione Trump, si oppone fermamente all’adesione dell’Ucraina alla NATO, sostenendo che tale alleanza non serva agli interessi degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, Grenell ha preso parte all’incontro di settembre tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a New York, durante il quale sono stati discussi questi temi.

Secondo le fonti, Trump non ha ancora formato un team ufficiale per sviluppare questi piani in modo definitivo, suggerendo che, per ora, si tratti di considerazioni strategiche preliminari piuttosto che di piani diplomatici concreti.

Condividi