Alcuni tumori hanno una “impronta” che può favorire la diagnosi precoce

Alcune precise impronte molecolari permettono di distinguere tra tessuti sani e tumorali, offrendo una diagnosi precoce più precisa
MeteoWeb

Uno studio del Centre for Genomic Regulation (CRG) di Barcellona ha rivelato che i ribosomi, le strutture cellulari responsabili della sintesi proteica, possiedono “impronte digitali” molecolari uniche, rilevabili anche nelle fasi iniziali del cancro. Contrariamente a quanto si pensava, i ribosomi variano tra tessuti e malattie, grazie a sottili modifiche chimiche dell’RNA ribosomiale (rRNA). Queste impronte molecolari permettono di distinguere tra tessuti sani e tumorali, offrendo una diagnosi precoce più precisa.

I ricercatori hanno utilizzato una tecnologia avanzata, il sequenziamento diretto dell’RNA tramite nanopore, che analizza in tempo reale le molecole di rRNA, preservandone le modifiche chimiche. Grazie a piccoli dispositivi portatili, è possibile identificare le cellule tumorali con una precisione quasi perfetta, anche utilizzando campioni ridotti di RNA. Lo studio, condotto su tessuti sani e malati di 20 pazienti con cancro al polmone, ha mostrato che le cellule tumorali presentano specifiche “ipomodifiche” chimiche, candidandole come biomarcatori diagnostici.

In futuro, si punta a sviluppare test non invasivi basati su campioni di sangue per rilevare l'”impronta” del cancro nell’RNA circolante. Ulteriori studi saranno necessari per convalidare questi biomarcatori e comprendere i meccanismi alla base delle modifiche ribosomiali, aprendo la strada a nuove terapie mirate.

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