Il 2 gennaio 1839 il fotografo e inventore francese Louis Daguerre scattò la prima fotografia della Luna, un’impresa che segnò l’inizio di una nuova era nella documentazione visiva dell’universo. Daguerre, già celebre per aver perfezionato il processo fotografico noto come dagherrotipo, utilizzò il suo innovativo metodo per catturare l’immagine del nostro satellite naturale, dando il via a una fusione tra scienza e arte.
L’immagine della Luna, pur essendo di bassa qualità rispetto agli standard odierni, rappresentava un passo fondamentale per la fotografia e l’astronomia. Con un’esposizione che durò circa 30 minuti, Daguerre riuscì a ottenere una fotografia che, pur non essendo perfetta, offriva per la prima volta una visione nitida del paesaggio lunare. Questo evento dimostrò il potenziale della fotografia come strumento scientifico, aprendo la strada per future esplorazioni visive dello Spazio.
L’anno successivo, nel 1840, furono effettuate ulteriori fotografie della Luna, ma l’episodio del 2 gennaio rimase un momento cruciale nella storia dell’astronomia e della fotografia, poiché contribuì a consolidare il legame tra scienza, tecnologia e arte visiva.