Blackrock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha abbandonato l’alleanza globale di società di gestione che lavorano per raggiungere la neutralità carbonica, la Net Zero Asset Managers Initiative (NZAM) lanciata nel 2021. La decisione di Blackrock segue quella di altri 6 grandi del credito. A luglio, l’iniziativa contava più di 325 membri, per un totale di 57,5 trilioni di dollari in asset in gestione. Secondo il sito web del programma, dal 6 dicembre sei società hanno abbandonato il programma: Goldman Sachs, Wells Fargo, Citi, Bank of America, Morgan Stanley e JPMorgan Chase. Nonostante il ritiro, molti hanno confermato il loro impegno individuale verso la neutralità carbonica.
Blackrock è uscito dall’iniziativa perché la sua adesione ha “causato confusione in merito alle pratiche di BlackRock e ci ha sottoposto a indagini legali da parte di vari funzionari pubblici”, ha scritto il vicepresidente Philipp Hildebrand in una lettera ai clienti istituzionali visionata dal Financial Times.
Al 30 settembre, Blackrock gestiva per conto dei propri clienti la cifra record di 11.475 miliardi di dollari di asset, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, a novembre le banche e i gestori patrimoniali statunitensi hanno dovuto affrontare attacchi legali da parte di una dozzina di stati conservatori, che ritenevano che tali iniziative di gruppo violassero le leggi antitrust, influenzassero lo sviluppo dei combustibili fossili e determinassero un aumento dei prezzi.
L’alleanza globale degli assicuratori per l’obiettivo zero emissioni di carbonio aveva vissuto un incidente simile nella primavera del 2023. Nel giro di poche settimane, ha perso gran parte dei suoi membri, tra cui i fondatori Scor, Axa e Allianz, sullo sfondo delle critiche di una ventina di procuratori americani degli stati repubblicani, che hanno citato un rischio di ostruzione del diritto della concorrenza.
Nelle ultime settimane, è stata una vera e propria corsa ad abbandonare questi impegni in vista dell’insediamento della nuova amministrazione Trump alla Casa Bianca, prevista il 20 gennaio. Da Donald Trump è attesa una drastica svolta su queste politiche, mentre l’amministrazione Biden era fortemente orientata a sostegno delle tesi sulle cause antropiche dei cambiamenti climatici, e relative politiche. E come emerge anche alla comunicazione di BlackRock, l’attivismo sul clima dei giganti finanziari è ora oggetto di crescenti contestazioni – potenzialmente costose, anche a livello giudiziario – su iniziativa di esponenti repubblicani e terze parti.