“Blue Ghost”, il 15 gennaio il lancio di una nuova missione verso la Luna

La missione è parte del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA
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Il 15 gennaio 2025 SpaceX e Firefly Aerospace hanno in programma il lancio del lander lunare privato “Blue Ghost“, una missione che segna un ulteriore passo avanti nell’ambito dell’esplorazione spaziale commerciale. La missione, denominata “Ghost Riders in the Sky“, vedrà Blue Ghost decollare dalla storica piattaforma di lancio 39A del Kennedy Space Center della NASA, in Florida, a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX, alle 07:11 ora italiana.

Un viaggio ambizioso verso il Mare Crisium

Dopo il lancio, Blue Ghost trascorrerà 25 giorni in orbita terrestre prima di effettuare una manovra per immettersi in traiettoria verso la Luna. Una volta arrivato, il lander orbiterà attorno al nostro satellite per 16 giorni per prepararsi a un atterraggio autonomo sulla superficie lunare, nella regione del Mare Crisium. Questa vasta pianura basaltica, larga circa 740 km, è il risultato di un antico impatto asteroidale.

Se tutto procederà secondo i piani, il lander inizierà a trasmettere immagini ad alta definizione dalla superficie lunare entro 30 minuti dall’atterraggio. Tuttavia, Blue Ghost avrà solo 14 giorni terrestri di operatività prima che la notte lunare lo privi della sua fonte di energia solare. Le sue batterie garantiranno circa 5 ore di operatività aggiuntiva per catturare immagini durante il crepuscolo lunare.

La missione CLPS e gli esperimenti scientifici

La missione è parte del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, che punta a coinvolgere aziende private per lo sviluppo e il trasporto di strumenti scientifici sulla Luna. Blue Ghost trasporterà 10 esperimenti e dimostratori tecnologici, tra cui:

  • LEXI (Lunar Environment Heliospheric X-ray Imager): un osservatorio che studierà il campo magnetico terrestre e il suo comportamento sotto l’influenza del vento solare;
  • SCALPSS (Stereo Cameras for Lunar Plume-Surface Studies): un sistema di telecamere che analizzerà le interazioni tra i motori del lander e la superficie lunare;
  • Strumenti per raccogliere e analizzare campioni di regolite, misurare l’ambiente di radiazione sulla Luna e studiare la conduttività elettrica dell’interno lunare;
  • EDS (Electrodynamic Dust Shield): una tecnologia innovativa per respingere la polvere lunare utilizzando cariche elettriche.

Inoltre, il lander trasporterà un riflettore laser prismatico che permetterà alla NASA di misurare con precisione millimetrica la distanza tra la Terra e la Luna, contribuendo a migliorare la nostra comprensione delle dinamiche orbitali.

L’esplorazione lunare commerciale

Se la missione avrà successo, Blue Ghost sarà il secondo lander del programma CLPS a raggiungere la superficie lunare. Il primo, la missione IM-1 Odysseus di Intuitive Machines, ha effettuato un atterraggio riuscito nei pressi del cratere Malapert-A il 22 febbraio 2024, segnando un momento storico come il primo veicolo privato ad atterrare sulla Luna.

Non tutte le missioni recenti hanno avuto successo: nel gennaio 2024, il lander Peregrine di Astrobotic ha fallito il suo obiettivo a causa di una perdita di propellente, disintegrandosi nell’atmosfera terrestre. Tuttavia, non va dimenticato che questi sforzi rappresentano una fase cruciale di apprendimento per il settore privato nell’ambito dell’esplorazione spaziale.

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