Negli ultimi giorni una serie di incendi di proporzioni storiche ha colpito la contea di Los Angeles, distruggendo almeno 10mila strutture tra abitazioni, edifici commerciali e altre infrastrutture. Le autorità locali hanno esortato migliaia di residenti a lasciare le proprie case, mentre i vigili del fuoco lottano per contenere le fiamme in un contesto di condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Il Kenneth Fire, una nuova minaccia
Giovedì pomeriggio ora locale un nuovo incendio, denominato “Kenneth Fire”, è divampato nella San Fernando Valley, a soli 3,2 km da una scuola che stava servendo come rifugio per gli sfollati. Le fiamme si sono rapidamente propagate nella vicina Ventura County, alimentate da venti forti che si prevede continueranno anche nelle prossime ore. “Ci aspettiamo che questo incendio si diffonda rapidamente a causa dei venti”, ha dichiarato il sindaco di Los Angeles, Karen Bass.
Incendi a Los Angeles, danni devastanti
Le autorità hanno confermato che l’Eaton Fire, divampato martedì sera vicino a Pasadena, ha già distrutto oltre 5mila strutture. A Pacific Palisades, il più grande degli incendi attualmente attivi nella regione, sono stati distrutti più di 5.300 edifici. Questi incendi, che si estendono su una fascia di circa 40 km a Nord del centro di Los Angeles, hanno lasciato una scia di distruzione senza precedenti. A Pacific Palisades, decine di isolati sono stati ridotti in macerie fumanti, mentre a Malibu, le palme carbonizzate sono tutto ciò che resta di alcune delle più iconiche abitazioni sul lungomare.
Tra i beni distrutti figurano almeno 5 chiese, una sinagoga, 7 scuole, 2 biblioteche e diversi locali storici, tra cui la Will Rogers’ Western Ranch House e il Topanga Ranch Motel, risalenti agli anni ’20. Le autorità non hanno ancora fornito una stima ufficiale dei costi dei danni, ma secondo AccuWeather, la perdita economica complessiva potrebbe variare tra i 135 e i 150 miliardi di dollari.
Sale il bilancio delle vittime
Finora, gli incendi hanno causato la morte di 10 persone. Due vittime sono state confermate nel Pacific Palisades Fire, mentre altre 5 sono morte nell’Eaton Fire. Tra queste, Anthony Mitchell, un 67enne, e suo figlio Justin, affetto da paralisi cerebrale, non sono riusciti a fuggire in tempo. A Malibu, i soccorritori hanno trovato il corpo di un uomo nei resti di una residenza sulla Pacific Coast Highway. In un altro caso tragico, Victor Shaw, di 66 anni, è morto cercando di combattere le fiamme con un tubo da giardino.
Impatto sulla comunità
Almeno 180mila persone sono state evacuate, mentre gli incendi hanno consumato un’area di circa 117 km quadrati, equivalente alla superficie di San Francisco. Le scuole del distretto scolastico unificato di Los Angeles, il secondo più grande degli Stati Uniti, rimarranno chiuse fino a quando le condizioni non miglioreranno, a causa del fumo denso e della cenere che ricopre molte aree della città.
Il capo della polizia della contea di Los Angeles, Robert Luna, ha annunciato l’imposizione di un coprifuoco per prevenire saccheggi, con la Guardia Nazionale dispiegata per proteggere le proprietà. Finora, almeno 20 persone sono state arrestate per atti di sciacallaggio.
Celebrità colpite e solidarietà
Anche le case di molte celebrità, tra cui Billy Crystal, Mandy Moore e Paris Hilton, sono state distrutte. L’attrice Jamie Lee Curtis ha annunciato una donazione di 1 milione di dollari per avviare un fondo di supporto per le vittime degli incendi, sottolineando come la tragedia abbia colpito persone di ogni classe economica.
Clima e meteo
L’aumento delle temperature legato al cambiamento climatico e la diminuzione delle precipitazioni hanno reso le condizioni più secche nell’area, mentre i venti di Santa Ana continuano ad alimentare le fiamme. Dal mese di maggio, la regione ha registrato meno di 2,5 mm di pioggia, aggravando ulteriormente la siccità.
I venti di Santa Ana si formano quando vaste aree di alta pressione si stabiliscono sul Great Basin, nell’entroterra dell’America occidentale, che comprende gran parte del Nevada e parti dell’Oregon, dell’Idaho e dello Utah. Questi venti secchi del deserto si spostano verso Sud/Ovest in California, dove scendono sulle montagne della Sierra e diventano ancora più secchi. Mentre l’aria passa attraverso i passi montani e i canyon, inizia a scorrere più velocemente, creando un flusso d’aria potente e rapido quando raggiunge la costa. L’umidità estremamente bassa di questi venti secca la vegetazione, rendendola più vulnerabile agli incendi: anche la più piccola scintilla può trasformarsi in un incendio di grandi dimensioni, alimentato dai venti impetuosi.
Speranza tra le macerie
Nonostante la devastazione, ci sono stati piccoli segnali di progresso. Ieri i vigili del fuoco hanno contenuto un incendio sulle colline di Hollywood grazie a interventi aerei, permettendo la revoca di un’evacuazione. Tuttavia, la strada verso una piena ripresa resta lunga e incerta.