Il mese di dicembre 2024 ha tracciato un quadro pluviometrico fortemente diversificato in Sicilia, evidenziando differenze territoriali marcate che si sono ulteriormente accentuate rispetto a quelle, più omogenee, osservate alla fine del 2023. Le anomalie nelle precipitazioni annuali, che a fine anno si mostravano generalmente negative su gran parte del territorio regionale, sono state amplificate da un dicembre caratterizzato da dinamiche atmosferiche ben definite. Le correnti atlantiche e artiche, prevalentemente da Maestrale e Tramontana, hanno favorito abbondanti piogge e nevicate sul versante tirrenico e, in misura minore, su parte dell’area occidentale. Qui, gli apporti pluviometrici hanno raggiunto o superato la norma stagionale. Tuttavia, queste stesse condizioni atmosferiche hanno sfavorito il settore sud-orientale della regione, dove le precipitazioni sono state scarsissime e ben al di sotto delle medie storiche, acuendo una situazione già critica.
I dati del Servizio informativo agrometeorologico siciliano (SIAS) riportano una media regionale delle precipitazioni pari a 103 mm, un valore superiore di circa 11 mm rispetto alla norma del periodo 2003-2022. Tuttavia, dietro questa apparente normalità, si nascondono profonde differenze tra le diverse aree della regione. La provincia di Messina ha registrato i valori più alti, con le stazioni di Cesarò Monte Soro e Caronia Pomiere che hanno rilevato rispettivamente 321,2 mm e 318,2 mm. Questi accumuli includono anche la neve sciolta nei pluviometri, caduta copiosa tra il 23 dicembre e il giorno di Santo Stefano. Nonostante ciò, i valori registrati sono probabilmente sottostimati, a causa della limitata capacità dei pluviometri non riscaldati di raccogliere la neve. Presso la stazione di Cesarò Monte Soro, il manto nevoso ha raggiunto un’altezza massima di 88 cm il 26 dicembre.
All’estremo opposto, il minimo accumulo mensile è stato registrato in provincia di Ragusa, dove la stazione di Santa Croce Camerina ha rilevato solo 12,8 mm di pioggia. Il massimo accumulo giornaliero, pari a 72,8 mm, è stato osservato il 5 dicembre nella località Zirbetto, nel comune di San Fratello (ME).
Le aree sud-orientali, già afflitte da una delle peggiori siccità mai registrate nella storia meteorologica della Sicilia, non hanno beneficiato delle precipitazioni di dicembre. In queste zone, la situazione resta drammatica, con un’aggravante significativa soprattutto nell’entroterra.
Questo dicembre, con le sue marcate differenze tra settori, rappresenta un tassello cruciale per comprendere l’annata meteorologica siciliana nel suo complesso. I dati annuali, attualmente in fase di analisi, saranno determinanti per valutare l’impatto di un anno che si è rivelato estremamente problematico dal punto di vista pluviometrico per l’intera regione.