Energia, l’Italia invia 10 milioni di euro alla Moldavia: il progetto

Il progetto prevede anche un registro nazionale unificato dei punti di consumo, in modo da facilitare lo scambio di dati tra fornitori
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La Moldavia riceverà un finanziamento non rimborsabile di 10 milioni di euro per promuovere l’efficienza energetica attraverso l’installazione di contatori intelligenti e la digitalizzazione dei settori dell ‘energia e della protezione sociale. Si riferisce l’agenzia di stampa Moldpres, precisando che il contributo è fornito dall’Italia attraverso il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) integrando i 10 milioni di euro stanziati a novembre 2023. I fondi forniti dall’Italia saranno utilizzati per espandere il programma pilota in corso per l’installazione di contatori intelligenti che aiuteranno i consumatori nell’uso più consapevole dell’uso di elettricista: entro la fine di quest’anno saranno installati 35.000 contatori, con altri 25.000 dispositivi da installare nel 2026.

“Questo progetto è molto importante, soprattutto nel contesto in cui l’intero Paese sta lavorando per migliorare l’efficienza energetica. Ringraziamo il governo italiano per l’assistenza che fornisce ai cittadini della Repubblica di Moldavia e l ‘Undp per l’implementazione del progetto”, ha affermato il primo ministro Dorin Recean. L’ambasciatore d’Italia in Moldavia Lorenzo Tomassoni ha affermato che, in uno spirito di amicizia e solidarietà, l’Italia continuerà a sostenere una Moldavia democratica ed europea per un futuro pacifico e prospero, aggiunge Moldpres. “Il ricatto energetico è uno degli strumenti della guerra ibrida mirata a rallentare il processo di adesione all’Ue. Questo ricatto non ha funzionato e non funzionerà”, ha dichiarato Tomassoni. Da parte sua, la rappresentante dell’Undp in Moldavia Daniela Gasparikova ha sottolineato che l’assistenza dell’Italia rafforzerà gli sforzi del Programma per lo sviluppo nel Paese nella digitalizzazione del settore energetico del paese.

“I consumatori trarranno vantaggio da una maggiore prevedibilità e, integrando l’approccio utilizzato dall’Energy Vulnerability Reduction Fund nel sistema nazionale di protezione sociale, puntiamo a garantire che le famiglie vulnerabili abbiano un accesso esteso ai servizi essenziali”, ha affermato.

Il progetto

Il progetto prevede anche un registro nazionale unificato dei punti di consumo, in modo da facilitare lo scambio di dati tra fornitori, distributori e consumatori, migliorando la gestione dei dati nel settore energetico. Verrà inoltre creata una piattaforma unificata, ‘eSocial’, per integrare tutti i programmi di protezione sociale disponibili e consentire l’accesso a essi tramite un unico portale online. Saranno infine sviluppate le capacità del Digital Social Innovation Center presso il Ministero del Lavoro e della Protezione Sociale Moldavo,concludere l’agenzia statale.

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