Oggi è stato vietato il trasporto di animali nel land tedesco del Brandeburgo, che circonda Berlino ed i due zoo della capitale sono stati chiusi per precauzione dopo che è stato individuato un focolaio di afta epizootica in una mandria di bufali appena fuori città. Si tratta del primo focolaio in Germania da oltre 35 anni. Le autorità del Brandeburgo hanno dichiarato che un allevatore ha trovato tre bufali d’acqua di una mandria di 14 esemplari morti a Hoenow, appena fuori dai confini della capitale. L’istituto nazionale tedesco per la salute degli animali ha confermato che l’afta epizootica è stata rilevata in campioni di un animale e il resto della mandria è stato abbattuto. Non è chiaro come gli animali siano stati infettati.
Oggi è entrato in vigore un divieto di 72 ore per il trasporto di mucche, maiali, pecore, capre e altri animali come cammelli e lama nel Brandeburgo. I due zoo di Berlino sono rimasti chiusi come misura preventiva.
I dettagli
In un comunicato, la direzione ha sottolineato che il virus non è pericoloso per gli esseri umani, ma può attaccarsi agli abiti ed essere trasmesso. Le autorità hanno dichiarato che circa 200 maiali in una fattoria di Ahrensfelde, vicino al luogo in cui è stato rilevato il focolaio, saranno abbattuti per precauzione. L‘afta epizootica è causata da un virus che infetta bovini, ovini, caprini, suini e altri animali artiodattili. Sebbene la percentuale di mortalità sia generalmente bassa, la malattia può far ammalare gli animali con febbre, segnalata dall’appetito, eccessiva bava, vesciche e altri sintomi.
Il virus si diffonde facilmente per contatto e per via aerea e può infettare rapidamente le mandrie. Le persone possono diffondere la malattia attraverso oggetti come attrezzature agricole, scarpe, indumenti e pneumatici di veicoli che sono entrati in contatto con il virus. L’ultimo focolaio in Germania risale al 1988 e l’ultimo in Europa al 2011, secondo l’Istituto tedesco per la salute animale.