Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato venerdì che l’elicottero militare Black Hawk coinvolto nella collisione con un aereo passeggeri regionali nella capitale statunitense stava volando a un’altitudine eccessiva al momento dell’incidente. L’affermazione rappresenta una rivelazione significativa sull’indagine in corso. L’esercito americano non ha immediatamente risposto a una richiesta di commento. Gli elicotteri militari statunitensi seguono regolarmente una rotta sopra il fiume Potomac, nei pressi dell’aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington, conosciuta come “Route 4”. Per motivi di sicurezza, l’altitudine massima consentita per questi voli è fissata a 200 piedi (circa 61 metri).
“L’elicottero Black Hawk stava volando troppo in alto, di molto. Era ben al di sopra del limite dei 200 piedi. Non è così difficile da capire, vero?” ha scritto Trump in un post su Truth Social. L’incidente è attualmente oggetto di un’indagine da parte delle autorità federali per i trasporti. Il Segretario della Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha dichiarato giovedì che potrebbe esserci stato un problema di altitudine con il Black Hawk e ha confermato che gli investigatori dell’esercito sono sul posto per raccogliere informazioni.
La versione
Tuttavia, sia Hegseth che l’esercito hanno sottolineato che i tre membri dell’equipaggio del Black Hawk erano militari esperti. Secondo le autorità, il pilota istruttore, designato come pilota comandante, aveva accumulato 1.000 ore di volo, mentre il secondo pilota ne aveva 500. Il terzo soldato a bordo era un capo equipaggio, tipicamente posizionato nella parte posteriore dell’elicottero.
L’elicottero apparteneva al 12° Battaglione dell’Aviazione, con base a Fort Belvoir, in Virginia. Questa unità è responsabile delle operazioni di volo nell’area della capitale statunitense e si occupa regolarmente del trasporto di alti funzionari del governo degli Stati Uniti. Le indagini proseguono per chiarire le cause esatte dell’incidente.