Le nubi lenticolari, note scientificamente come Altocumulus lenticularis, sono formazioni nuvolose dall’aspetto straordinariamente distintivo, spesso paragonato a lenti o dischi volanti. Si manifestano in condizioni atmosferiche particolari e sono strettamente legate al fenomeno delle onde orografiche, che si sviluppano quando un flusso d’aria umida interagisce con rilievi montuosi in presenza di stabilità atmosferica.
Il processo di formazione delle nubi lenticolari si innesca quando un flusso d’aria, ricco di umidità, incontra una catena montuosa. Questo flusso viene forzato a salire lungo il pendio, generando un’onda orografica sul versante sottovento. Se le condizioni di temperatura e umidità sono adeguate, lungo le creste di queste onde si formano nubi stazionarie. Le lenticolari si sviluppano generalmente a quote comprese tra i 2000 e i 6000 metri e, nonostante il vento che le genera, rimangono ferme nello spazio, un fenomeno che le rende particolarmente suggestive.
Queste nubi sono caratterizzate da contorni ben definiti e da un aspetto stratificato, talvolta con più livelli sovrapposti. Sebbene non producano precipitazioni, possono persistere per ore o addirittura giorni, assumendo tonalità spettacolari quando illuminate dalla luce del tramonto. Tuttavia, non sono solo un fenomeno di rara bellezza: la loro presenza può segnalare turbolenza in quota, rappresentando un potenziale ostacolo per i piloti, soprattutto quelli di velivoli leggeri come deltaplani e parapendii.
In Italia, le nubi lenticolari sono più frequentemente osservabili in specifiche condizioni meteorologiche e in determinate aree geografiche. Sono comuni sottovento alle Alpi, in presenza di venti di Föhn, e lungo la costa adriatica, quando soffia il Garbino. Inoltre, si formano frequentemente sul versante adriatico dell’Appennino in concomitanza con venti provenienti da ovest-sud-ovest. La loro comparsa è particolarmente legata alla presenza di un vento sostenuto, che deve avere una direzione perpendicolare al rilievo montuoso e una velocità crescente con l’altitudine. Anche l’umidità e la temperatura giocano un ruolo cruciale: solo quando il flusso d’aria è sufficientemente umido e la temperatura in quota consente la condensazione si verifica la formazione delle nubi.
Le lenticolari rappresentano un esempio straordinario di come la natura possa creare fenomeni tanto complessi quanto visivamente affascinanti. Oltre a essere uno spettacolo per gli occhi, la loro formazione offre ai meteorologi preziose informazioni sulle dinamiche atmosferiche e sull’interazione tra venti e orografia terrestre. Questi capolavori naturali, che spesso impreziosiscono il cielo italiano, continuano a incantare appassionati e fotografi, rivelandosi un elemento unico del nostro patrimonio naturale.