Meteo e neve: quando la Maiella sovrasta il Gran Sasso

Il massiccio della Maiella si trova spesso in una posizione ideale per intercettare le precipitazioni più intense, lasciando il Gran Sasso in una sorta di ombra 'pluviometrica'
MeteoWeb

Il paesaggio montuoso dell’Abruzzo, celebre per la sua imponenza e bellezza, offre scenari in cui la Maiella, nonostante sia leggermente meno alta del Gran Sasso, si distingue per i suoi spettacolari accumuli di neve. Questo fenomeno non è casuale, ma frutto di specifiche condizioni meteorologiche e geografiche che favoriscono l’innevamento sul massiccio della Maiella rispetto al più elevato Gran Sasso. La posizione della Maiella, più vicina alla costa adriatica, le consente di beneficiare delle umidità trasportate dalle correnti provenienti da est-nordest. Questi venti, dopo aver attraversato il Mar Adriatico, arrivano carichi di umidità, che si traduce in abbondanti nevicate sui pendii orientali del massiccio. La configurazione orografica della Maiella, con le sue ampie vallate e una disposizione favorevole all’accumulo, amplifica ulteriormente questo effetto. Anche quando si formano minimi di pressione sul Mar Adriatico, il massiccio della Maiella si trova spesso in una posizione ideale per intercettare le precipitazioni più intense, lasciando il Gran Sasso in una sorta di ombra meteorologica.

Neve Maiella

Nonostante il Gran Sasso raggiunga i 2914 metri di altitudine, superando i 2793 metri della Maiella, quest’ultima si rivela spesso più nevosa grazie alla sua esposizione privilegiata alle perturbazioni adriatiche. I comuni e le località situati ai piedi della Maiella testimoniano questa abbondanza di neve con dati impressionanti. Roccacaramanico, ad esempio, è noto come uno dei luoghi più nevosi dell’Abruzzo, con accumuli medi annuali che raggiungono i 330 centimetri. Campo di Giove, un altro borgo situato ai piedi del massiccio, ha registrato durante l’inverno 2024-2025 oltre un metro di neve al suolo in un singolo episodio.

Neve Gran Sasso

Passo Lanciano e Majelletta, situati sul versante occidentale della Maiella e fino a quota 2000 metri, sono mete predilette per gli amanti della neve grazie alla loro generosa copertura nevosa. Sant’Eufemia a Maiella, con accumuli che superano il metro e venti centimetri durante eventi nevosi particolarmente intensi, rappresenta un ulteriore esempio dell’innevamento straordinario di questa area.

In conclusione, il fenomeno della Maiella più nevosa del Gran Sasso sottolinea come fattori geografici, meteorologici e orografici si intreccino per creare un paesaggio unico. Questo massiccio, simbolo dell’Abruzzo, continua a stupire con la sua capacità di trasformarsi in un regno bianco, attirando appassionati di montagna e neve da ogni dove.

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