Le persone che vivono vicino agli aeroporti potrebbero affrontare un rischio maggiore per la salute cardiaca a causa dell’inquinamento acustico. Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha rivelato che il rumore degli aerei, soprattutto quello notturno, è associato a un peggioramento della funzionalità del cuore, con un aumento delle probabilità di infarti, aritmie e ictus.
Il team di ricerca, guidato dagli scienziati dell’University College di Londra e dell’Università di Leicester, ha analizzato i dati di 3.635 persone che abitavano vicino a 4 grandi aeroporti in Inghilterra. I risultati hanno mostrato che i soggetti esposti a rumori superiori a 50 decibel di giorno e 45 di notte presentavano muscoli cardiaci più rigidi e meno efficienti nel pompare sangue. La funzionalità cardiaca di questi individui risultava inferiore del 10-20% rispetto a chi viveva in aree meno rumorose.
Un campione più ampio, composto da 21.360 persone, ha confermato che tali anomalie possono aumentare da due a quattro volte il rischio di eventi cardiaci gravi. “Anche se non possiamo stabilire un nesso di causalità, il nostro studio contribuisce a evidenziare come il rumore degli aerei influenzi negativamente il benessere cardiaco“, ha dichiarato Gaby Captur, uno degli autori.
Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare strategie per ridurre il rumore e promuovere la salute cardiovascolare attraverso una dieta equilibrata, l’attività fisica ed evitare di fumo e alcol. “Servono ulteriori ricerche per comprendere gli effetti a lungo termine“, ha concluso James Leiper della British Heart Foundation.