Un enorme cratere si è aperto improvvisamente nel suolo di un quartiere residenziale di Kall, nel circondario di Euskirchen, in Renania Settentrionale-Vestfalia (NRW). Il profondo squarcio nella terra, situato a pochi metri dalle abitazioni, è stato scoperto da un residente durante una passeggiata. Secondo le autorità locali, il cratere misura circa sei metri di diametro e si stima che sia profondo ben 40 metri. Per rendere l’idea delle sue dimensioni, si calcola che ben 27 automobili Volkswagen Golf 6 potrebbero essere impilate al suo interno.
Le cause del fenomeno: possibile collegamento con l’ex attività mineraria
L’origine della voragine rimane ancora un mistero, ma le prime ipotesi suggeriscono un legame con l’attività mineraria del passato. Ai margini del cratere è stato percepito un insolito rumore di scorrimento, che potrebbe essere causato dalla presenza di acqua. Harald Heinen, dell’Ufficio dell’Ordine Pubblico, ha dichiarato: “è probabile che si tratti di acqua sotterranea in movimento”.
Le autorità sospettano che il cratere possa essere il risultato del cedimento di un vecchio pozzo di aerazione di una miniera abbandonata. L’area è infatti caratterizzata da una lunga storia di estrazione di minerali ferrosi, con oltre 2000 miniere dismesse nella regione. Sebbene rari, crolli di questo genere con profondità simili non sono senza precedenti.
Misure di sicurezza e interventi urgenti
Per garantire la sicurezza della popolazione, il Comune di Kall è intervenuto immediatamente chiudendo la Keltenstraße e mettendo in sicurezza l’area. Inoltre, è stato avviato un dialogo con le vicine cave di calcare per trovare una soluzione rapida al problema. Il sindaco Hermann-Josef Esser ha dichiarato: “il cratere è stato riempito provvisoriamente con materiale proveniente dalla cava di pietra”. Tuttavia, secondo Radio Euskirchen, si tratta solo di una misura temporanea: una soluzione definitiva per colmare completamente la voragine sarà attuata nei prossimi giorni.
Il problema delle vecchie miniere: un rischio ricorrente
L’episodio di Kall non è un caso isolato. Il cedimento di vecchi pozzi minerari rappresenta un pericolo ricorrente in diverse aree della Germania. Solo lo scorso novembre, un altro sprofondamento di otto metri si è verificato nel Harz, anch’esso in prossimità di un’area abitata. Le autorità continuano a monitorare da vicino la situazione e a valutare possibili strategie per prevenire ulteriori cedimenti del terreno in aree storicamente interessate dall’attività mineraria.