Un catastrofico terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Sud-Est asiatico, con epicentro in Myanmar, lasciando una scia di devastazione nel Paese e in Thailandia. Interi edifici sono crollati, le strade si sono riempite di macerie e gli abitanti terrorizzati sono fuggiti disperati per tentare di mettersi in salvo. Le autorità temono che il numero delle vittime possa salire a 10.000 o più, con i soccorritori che lottano per estrarre i sopravvissuti dalle macerie.
L’epicentro del terremoto è stato vicino a Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar, dove la distruzione è molto vasta. Gli edifici sono crollati come carta, schiacciando chi vi si trovava all’interno. Case, scuole e luoghi di culto sono ridotti in macerie. A Myittha, nella regione di Mandalay, si è aperta una massiccia frattura nel terreno in seguito al potente terremoto, emblema della violenza della scossa.
In tutto il Paese, i cittadini terrorizzati sono alla ricerca dei propri cari scomparsi. La giunta del Myanmar, sopraffatta dalla portata del disastro, ha dichiarato lo stato di emergenza in sei regioni, implorando aiuti internazionali.