Papa Francesco, ieri mattina dopo l’ictus si era pensato al ricovero

Uno dei due infermieri personali di Papa Francesco si stava già recando al Gemelli: la richiesta di trasbordo immediato è stata annullata poco dopo le 7:20

Nei momenti concitati alle prime ore del mattino di ieri, lunedì 21 aprile, quando è sopraggiunta l’emorragia cerebrale per Papa Francesco, da Casa Santa Marta si è pensato anche a un immediato trasbordo del Pontefice al Policlinico Agostino Gemelli, tanto che mentre uno dei due infermieri personali, Andrea Rinaldi, già si stava recando sul posto, dal Vaticano veniva fatta richiesta di un servizio di scorta. Lo apprende l’ANSA da fonti qualificate. Un certo movimento è stato notato poi nei pressi dell’ingresso di servizio del Perugino attorno alle 7.20. La richiesta è stata poi annullata nei minuti successivi. La morte del Papa è sopraggiunta alle 7.35 e ne è stata data notizia alle 9:53.

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