Il 24 maggio 1883 il Ponte di Brooklyn veniva aperto al traffico

Il ponte fu la prima grande struttura sospesa a utilizzare cavi in acciaio
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Il 24 maggio 1883, dopo 14 anni di lavori complessi e innovativi, il Ponte di Brooklyn fu ufficialmente aperto al traffico, collegando per la prima volta le città di New York (Manhattan) e Brooklyn. Questo evento segnò una svolta epocale nella storia dell’ingegneria civile e dei trasporti urbani. Progettato dall’ingegnere tedesco John Augustus Roebling e completato dal figlio Washington Roebling, il ponte fu la prima grande struttura sospesa a utilizzare cavi in acciaio, introducendo una tecnologia rivoluzionaria per l’epoca. La costruzione, tuttavia, fu segnata da numerose difficoltà: infortuni sul lavoro, malattie come la decompressione (nota come “malattia dei cassoni”) e persino la morte del progettista originale.

Con una lunghezza complessiva di circa 1.800 metri, il Ponte di Brooklyn divenne il più lungo ponte sospeso del mondo al momento della sua apertura. Il suo impatto fu immediato: migliorò il traffico tra due città in forte espansione e divenne simbolo dell’ambizione tecnologica americana.

Oggi, a 142 anni dalla sua inaugurazione, il Ponte di Brooklyn rimane non solo una meraviglia dell’ingegneria, ma anche un’icona culturale e storica, ammirata per la sua eleganza architettonica e il coraggio visionario che lo rese possibile.