Tre aziende italiane sono protagoniste di un progetto ferroviario epocale: la costruzione della linea ad Alta Velocità Ankara–Izmir, destinata a rivoluzionare i trasporti in Turchia. Attualmente, il viaggio in treno tra le 2 città richiede 14 ore. Con la nuova linea, che ridurrà la distanza da 824 a 624 km e consentirà velocità fino a 350 km/h, il tragitto si compirà in sole 3 ore e 30 minuti.
L’opera, che prevede 39 gallerie e 66 ponti per superare la complessa geografia montuosa del Paese, sarà in grado di trasportare annualmente oltre 13 milioni di passeggeri e 90 milioni di tonnellate di merci. A realizzarla saranno, tra gli altri, GCF di Roma, Safet e soprattutto Tratos, azienda toscana già coinvolta nel primo lotto grazie a un finanziamento da 500 milioni di euro concesso da Sace, come riporta Il Sole 24 ORE.
Il progetto, sostenuto dal governo turco, rientra in un piano ambizioso: raddoppiare entro il 2027 la rete AV del Paese, portandola a 4.122 km. L’Italia, già attiva nel Regno Unito con Trenitalia UK, consolida così il proprio ruolo di leader globale nel settore ferroviario ad alta tecnologia.