“Oggi annunciamo un accordo per sviluppare un hub in Italia per l’intelligenza artificiale”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’evento Investopia 2025 a Milano. “Gli Emirati sono come l’Italia un Paese vocato alla connettività, per motivi anche geografici. E la connettività oggi è tutto”, afferma. “La connettività – prosegue Urso – significa trasporti, ovviamente, e per esempio loro sono in questo momento in riunione al mio ministero per un investimento significativo sul sistema aeroportuale italiano, così come ci auguriamo avvenga con i porti”, dice. “Perché gli Emirati sono un paese che investe nel mondo, negli aeroporti e nei porti, quindi nella connettività”.
“Noi consideriamo gli Emirati Arabi Uniti e il Golfo Persico come un partner strategico ed è per questo che abbiamo chiesto alla Commissione europea di finalizzare l’accordo con gli Uae nella logica di zero dazi tra il nostro continente e il loro continente, consapevoli che nei prossimi anni dovremo necessariamente incrementare le opportunità in quelli che sono i mercati in crescita come, ad esempio, anche India, Indonesia, Malesia, Vietnam e Australia. Nel contempo nei negoziati in corso, dobbiamo puntare a ridurre i dazi – non certo aumentarli – e puntare, anche in questo caso, ad una prospettiva strategica che riunisca l’Atlantico”.
Le parole di Tajani
“L’impegno del Governo e mio personale è massimo per favorire una sempre più forte cooperazione economica tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Insieme possiamo costruire un futuro prospero di crescita per le nostre imprese e i nostri sistemi economici”. Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, nel corso dell’evento Investopia Europe 2025 in corso a Palazzo Mezzanotte a Milano. “L’Italia si propone come porta di ingresso ideale per le imprese emiratine che desiderano cogliere le opportunità di un Mercato Unico di 450 milioni di consumatori”, sottolinea. “Potranno in questo fare perno sul tessuto industriale della seconda manifattura d’Europa e sulle tante eccellenze dei nostri territori”, afferma.
“Per questo ho voluto inserire gli Emirati Arabi Uniti tra i Paesi prioritari nel Piano Nazionale per l’Export e l’internazionalizzazione dei nostri territori, per rafforzare la cooperazione con i mercati di sbocco a più alto potenziale”, prosegue. “Le nostre Agenzie dell’internazionalizzazione – dall’ufficio di Ice a Dubai a Cassa Depositi e Prestiti, Sace e Simest – sono a disposizione per fornire un supporto pieno e costante alle imprese e agli investitori emiratini”, conclude.