A New York, lo spettacolo astronomico più atteso della primavera non si svolge in un osservatorio o al planetario, ma in mezzo al traffico e ai grattacieli: è il ritorno del Manhattanhenge. Il fenomeno, previsto quest’anno oggi e domani, 28 e 29 maggio, trasforma le strade della metropoli in un allineamento perfetto con il tramonto del Sole, regalando un’esperienza visiva mozzafiato agli abitanti e ai turisti della Grande Mela.
Il segreto celeste del Manhattanhenge
Il Manhattanhenge si verifica quando il sole, nel suo movimento annuale lungo l’eclittica, tramonta esattamente allineato con la griglia stradale di Manhattan, orientata a circa 23 gradi rispetto al Nord geografico. Questo preciso allineamento è possibile grazie all’inclinazione dell’asse terrestre, che causa variazioni quotidiane nella posizione del Sole all’orizzonte. Due volte l’anno ciò porta a una perfetta corrispondenza tra il tramonto e l’orientamento urbano.
A differenza di monumenti antichi come Stonehenge, progettati intenzionalmente per allinearsi con eventi solari, l’effetto newyorkese è frutto del caso: un incrocio tra l’ingegneria urbana e la meccanica celeste.
Le date
Il primo appuntamento con il Manhattanhenge 2025 è fissato oggi mercoledì 28 maggio alle 20:12 ora locale, quando il Sole sarà visibile a metà tra i grattacieli. Il giorno successivo, domani giovedì 29 maggio, alla stessa ora, il disco solare sarà interamente incorniciato tra gli edifici, offrendo lo spettacolo più completo.
La seconda finestra per ammirare il fenomeno si aprirà a luglio: il 11 luglio il Sole tornerà a centrare perfettamente le strade alle 20:20, seguito il 12 luglio da un’altra visione “a metà” alle 20:22. Tra il 29 maggio e l’11 luglio, chi si troverà a New York potrà comunque osservare il cosiddetto effetto Manhattanhenge, con il Sole che attraversa lateralmente l’orizzonte cittadino, pur senza raggiungere la perfetta simmetria.
Dove godersi lo spettacolo
Per ottenere la visuale migliore, è consigliabile scegliere strade orientate esattamente Est/Ovest come la 14ª, 23ª, 34ª, 42ª e 57ª. La 42ª strada, in particolare, diventa il fulcro del fenomeno, con il Chrysler Building a fare da cornice. Il Tudor City Overpass offre una vista privilegiata, anche se affollatissima. Chi desidera una prospettiva alternativa può recarsi al Gantry State Park nel Queens, da cui è possibile osservare il Sole calare dietro lo skyline di Manhattan, con il fiume East River in primo piano.
Un momento di magia urbana
La magia del Manhattanhenge risiede nella sua unicità: per pochi minuti, il Sole sembra ballare tra le torri d’acciaio e vetro, tingendo la città di sfumature dorate e arancioni. L’effetto visivo, amplificato dalle lunghe prospettive delle strade, crea un’esperienza quasi surreale nel cuore di una delle città più dinamiche del mondo.