Meteo, caldo estremo: +36°C in Siberia e notti tropicali in Iraq e Algeria con +34°C

Dalla Siberia all’Iraq, passando per il Nord Africa, il caldo eccezionale di maggio 2025 infrange ogni record e conferma l’accelerazione del cambiamento climatico
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Un’eccezionale ondata di calore ha investito la Siberia e vaste aree dell’Asia centrale nel maggio 2025, portando con sé temperature assolutamente fuori scala per queste latitudini. In una regione conosciuta per i suoi inverni artici e le estati brevi e miti, il termometro ha toccato picchi che hanno lasciato sbalorditi scienziati e meteorologi.

A Ugloskoye, in Siberia centrale, si sono raggiunti ben 36,6°C, superando di oltre 20°C la media stagionale. Valori simili, fra i 32°C e i 35°C, sono stati segnalati in numerose località situate intorno al 57° parallelo nord — una latitudine paragonabile a Berlino o Varsavia — segnando una vera e propria anomalia climatica su scala continentale.

Record storici a catena tra Russia, Asia e Africa

Quella osservata nel maggio 2025 è stata una delle più intense ondate di calore degli ultimi decenni nella fascia temperata dell’emisfero nord. In Siberia centrale e orientale, le anomalie termiche hanno superato in alcuni casi i +20°C rispetto alla norma, causando disagi infrastrutturali, impatti agricoli e un marcato anticipo dell’estate climatica.

Tra i record più significativi:

  • Ugloskoye: 36,6°C (record assoluto)
  • Karatuz: 34,3°C
  • Minino, Kzyr, Suhobuzim, Salins, Anastasino, Nazarovo: tra 33°C e 34°C
  • Sumiha, Bahlata: sopra i 32°C
  • Kazakhstan: 32,8°C

Per confronto, nel giugno 2020 Verkhoyansk registrò 38°C, il record assoluto per il Circolo Polare Artico. Ma a differenza di quel caso, oggi siamo a maggio, in una fase dell’anno in cui simili valori non si erano mai toccati.

Le cause: tra riscaldamento globale e dinamiche atmosferiche anomale

A determinare questo caldo fuori stagione è stata una combinazione tra:

  • una persistente cupola di alta pressione che ha intrappolato l’aria calda nella troposfera
  • e una tendenza globale al riscaldamento, che rende più probabili e intensi eventi di questo tipo.

Le conseguenze sono molteplici: aumento del rischio incendi, danni ai raccolti, disagi sanitari e problemi per infrastrutture non attrezzate a gestire picchi termici di questa entità.

Caldo estremo Asia

Asia e Africa: anche le notti segnano record storici

L’ondata di calore non ha colpito solo la Siberia. In Africa settentrionale e nel vicino Oriente, le temperature minime notturne hanno toccato livelli mai visti prima in questo periodo dell’anno, trasformando le notti in vere e proprie notti tropicali:

  • In Guezzam (Algeria): 35°C la minima notturna
  • Tuz (Turchia): 34,8°C
  • Iraq: record a 33,8°C ad Al Khalis, 33,5°C a Kirkuk e Amarah, 30,3°C a Baghdad

In queste regioni, le minime medie di maggio oscillano normalmente tra 16°C e 24°C, rendendo i valori registrati ancora più straordinari. Anche le massime giornaliere in aree come la Turchia occidentale e Creta hanno superato i 35-36°C.