Il ciclone polare si è ormai spostato verso est, ma il suo passaggio ha lasciato un’eredità ben visibile sul clima dell’Abruzzo: freddo residuo in quota, inversioni termiche marcate e nuove instabilità atmosferiche in vista. Mentre il calendario segna gli ultimi giorni di maggio, l’atmosfera sull’Appennino abruzzese ricorda ancora i tratti dell’inverno. Dopo l’ondata artica della scorsa settimana, che aveva portato temperature in quota prossime ai -10°C, l’afflusso di aria fredda dai quadranti settentrionali continua a far sentire i suoi effetti soprattutto nei settori montani della regione.
Notte serena e inversione termica: l’Abruzzo sprofonda sotto lo zero
Il cielo terso delle ultime ore ha contribuito a creare condizioni ideali per l’inversione termica, un fenomeno in cui l’aria più fredda si accumula nei bassi strati, portando a un ulteriore calo delle temperature notturne. E i dati parlano chiaro: in molte località montane si sono toccati valori ampiamente negativi, un’anomalia per la terza decade di maggio.
Valori minimi registrati:
- Campo Felice: -4.1°C
- Rifugio Franchetti: -3.9°C
- Piani di Pezza: -3.4°C
- Altopiano delle Rocche: -2.0°C
- Altopiano di Cascina: -1.9°C
- Majelletta-Blockhaus e Rocca di Mezzo: -1.3°C
- Campo Imperatore: -0.4°C
- Altopiano delle Cinque Miglia: +0.2°C
- L’Aquila (zona urbana): -0.1°C
Un quadro che testimonia come l’Abruzzo, soprattutto nei suoi altipiani interni e nelle aree soggette a forte escursione termica, possa ancora vivere situazioni tipicamente invernali anche in prossimità dell’estate meteorologica.
L’anticiclone delle Azzorre prova a risalire, ma non è ancora stabilità vera
Guardando al medio termine, la dinamica atmosferica mostra i primi segnali di una graduale espansione dell’anticiclone delle Azzorre, pronto a distendere la propria influenza verso l’Europa sud-occidentale e il Mediterraneo centrale. L’Abruzzo rientrerà marginalmente in questo miglioramento, ma la stabilità non sarà ancora piena.
Infatti, le proiezioni indicano la persistenza di un corridoio instabile tra l’Adriatico e la Penisola Balcanica occidentale, dove continueranno a fluire masse d’aria umida di estrazione oceanica. Queste correnti, pur meno fredde, saranno in grado di generare nuvolosità stratificata e, soprattutto, instabilità pomeridiana.
Martedì e mercoledì: torna il rischio temporali, specie nelle zone interne
Secondo i modelli previsionali, le giornate di martedì 27 e mercoledì 28 maggio vedranno un’alternanza tra spazi soleggiati e nubi alte, con il rischio concreto di nuovi temporali pomeridiani nelle aree interne e montuose. Si tratterà, con ogni probabilità, di fenomeni a sviluppo verticale che, in condizioni favorevoli, potranno dar luogo a rovesci localizzati, grandinate e colpi di vento.
Le zone più esposte saranno ancora una volta le conche appenniniche e i rilievi centrali tra Marsica, Gran Sasso e Majella, dove l’instabilità atmosferica è storicamente più marcata in presenza di aria umida e riscaldamento diurno.
Fine maggio ancora instabile, tra freddo fuori stagione e temporali isolati
Il quadro meteorologico sull’Abruzzo si conferma tutt’altro che stabile. Dopo un maggio segnato da irruzioni artiche e anomalie termiche significative, l’avvicinamento dell’alta pressione azzorriana non basterà, almeno nell’immediato, a riportare un clima pienamente estivo.
L’inversione termica, i valori negativi registrati in montagna e la persistente instabilità pomeridiana raccontano una regione ancora esposta a contrasti termici e a rapide variazioni atmosferiche. L’estate dovrà aspettare ancora qualche giorno.
Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:
Di seguito i link per l’accesso diretto alle pagine con le previsioni meteo per le principali città della regione.