La primavera 2025 si avvia verso la sua conclusione con un finale tutt’altro che tranquillo. Dopo una stagione segnata da continui contrasti atmosferici – tra perturbazioni atlantiche e improvvise incursioni di caldo nordafricano – l’ultima decade di maggio si annuncia altrettanto instabile e ricca di colpi di scena. I modelli meteorologici confermano l’arrivo di nuove depressioni alternate a possibili ondate di caldo subtropicale, in un contesto ancora piuttosto turbolento.
Primo ciclone in arrivo tra il 20 e il 22 maggio: attesi forti temporali al Nord
Secondo le più recenti elaborazioni modellistiche, una nuova perturbazione ciclonica dovrebbe colpire in particolare le regioni settentrionali e parte del Centro tra il 20 e il 22 maggio. Si tratterà con ogni probabilità di un sistema depressionario ben strutturato, in grado di generare rovesci intensi, temporali violenti e possibili grandinate, soprattutto in Pianura Padana e lungo l’Appennino settentrionale. Le condizioni potrebbero diventare anche critiche, con rischio di nubifragi e raffiche di vento.
Fine maggio: caldo africano in risalita tra Balcani e Sud Italia
Passata questa nuova fase perturbata, l’attenzione si sposterà rapidamente su un possibile cambio di circolazione nel Mediterraneo. Il modello GFS suggerisce un’intensificazione degli scambi meridiani, cioè quei movimenti atmosferici che favoriscono l’arrivo alternato di masse d’aria fredde e calde. In questo caso, si prospetta la discesa di una saccatura fresca atlantica verso la Penisola Iberica e il Maghreb, mentre sul suo bordo orientale potrebbe attivarsi una risalita d’aria calda dal Sahara.
Questa configurazione potrebbe generare una fiammata subtropicale nelle regioni centro-meridionali italiane. Le temperature potrebbero superare i 30°C entro gli ultimi giorni del mese, con condizioni da piena estate in Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata.
L’Italia divisa in due: instabilità al Nord, caldo al Sud
L’Italia potrebbe ritrovarsi spaccata in due da masse d’aria opposte: da un lato le correnti fresche atlantiche con instabilità diffusa al Nord, dall’altro le correnti subtropicali africane dirette verso il Sud e l’Europa orientale. Questo contrasto termico potrebbe alimentare fenomeni convettivi anche violenti nel Settentrione, mentre il Mezzogiorno resterebbe sotto l’influenza di condizioni stabili e soleggiate fino al 24-25 maggio.
Ultimo ciclone in arrivo dopo il 25 maggio: nuovo maltempo al Centro-Sud
Ma la stabilità, anche per il Sud, potrebbe avere vita breve. Le proiezioni indicano un possibile peggioramento intorno al 26 maggio, con la formazione di un secondo ciclone in grado di portare temporali diffusi e piogge intense al Centro-Sud. Un’altra perturbazione che potrebbe annullare gli effetti della precedente rimonta calda, prolungando l’instabilità primaverile.
Anticiclone ancora assente: verso un finale di maggio instabile?
Nonostante qualche tentativo, il tanto atteso anticiclone stabile – quello che annuncia l’arrivo dell’estate meteorologica – sembra ancora restio a imporsi sull’Italia. Le dinamiche atmosferiche restano dominate da scambi instabili e da contrasti termici marcati. Anche gli ultimi giorni del mese potrebbero risentirne, con un clima ancora altalenante e con un quadro meteo incerto.
Tra maltempo e estate precoce
L’ultima parte della primavera si preannuncia estremamente dinamica. Tra due cicloni e una possibile fiammata africana, l’Italia si muoverà lungo un filo sottile tra maltempo e estate precoce. Mentre il Nord dovrà fare i conti con temporali intensi, il Sud potrebbe assaporare temperature da piena estate, prima dell’ennesimo cambio di scena.
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